La Virtus Ciampino deve resettare la Coppa della Divisione e risollevarsi, la sconfitta con la Lazio servirà da insegnamento. Le giallorosse hanno perso lucidità dopo appena un quarto d’ora. Il calo è da considerarsi più fisico che mentale – le romane erano già calde e in condizione, al contrario della Virtus che inizierà il suo campionato più tardi – ma il largo passivo subito dovrà far riflettere mister Del Papa in vista dell’inizio di Serie A2. Il comunicato e il resoconto della partita.
Dura 18 minuti la resistenza giallorossa, poi è Lazio show. Non ci si aspettava una partita equilibrata e combattuta, ma forse neanche un passivo così ampio. La forza e le individualità della Lazio sono indiscutibili. La differente categoria a cui le squadre partecipano si vede tutta non solo nel gioco e nelle gambe, ma anche nella testa e nell’approccio alla partita. La resistenza della Virtus dura quasi un tempo, poi si infrange contro i propri errori e le proprie ingenuità.
È da una leggerezza di Pisello che scaturisce il vantaggio laziale al 5° con Vanessa. Al 10° pareggia Lucentini, ma è ancora Vanessa a portare avanti le ospiti. De Luna, servita da Centola, avrebbe immediatamente l’occasione per ristabilire la parità, ma sciupa tutto mandando alto. È qui che si spegne la luce. È qui che in poco meno di due minuti la Virtus subisce altre due reti che mandano tutte negli spogliatoi sul punteggio di 4-1 in favore della Lazio.
Nella ripresa il registro non cambia, in 15 minuti la squadra del patron Chilelli ne fa altri 6, sfruttando anche le imprecisioni giallorosse. Soltanto nel finale, quando le ospiti hanno ormai tirato i remi in barca, le ragazze di mister Del Papa rialzano la testa e vanno a segno con Centola e Lucentini, rendendo il passivo solo di poco meno amaro.
Non saranno certo queste le avversarie che la Virtus incontrerà sul proprio cammino, ma è di queste partite che si deve far tesoro e imparare dai propri errori. La prua è ora puntata verso la Sicilia dell’Olympia Zafferana, vento in poppa per remare tutte in quell’unica direzione.