“Tutto passa dalle tue mani”: così Ilaria D’Errigo, portiere della Virtus Ciampino, definisce il suo amato ruolo tra i pali. Insieme alle sue compagne, è reduce dalla bellissima vittoria per 7-1 in casa della Virtus Fenice: un successo frutto di tanto lavoro di squadra.

In questa intervista concessa in esclusiva a Ladyfutsal, Ilaria dice la sua su questo inizio di stagione e fissa gli obiettivi personali e di tutta la Virtus Ciampino.

Ciao Ilaria! Allora, un commento sulla partita di domenica?
“Non mi aspettavo una gara così “semplice”, visto la buona prestazione e il buon risultato della Fenice contro la Salernitana che a mio avviso è una buonissima squadra, molto tignosa e con degli ottimi elementi. Nella settimana che precedeva la partita di domenica con il mister Calabria abbiamo lavorato molto, e infatti sin da subito abbiamo espresso il nostro gioco pressando e rubando palloni interessanti. Secondo me abbiamo fatto un buon primo tempo mentre nel secondo il ritmi di entrambe le squadre sono scesi, ma noi avendo una rosa ampia e allo stesso tempo brava tecnicamente siamo state più ciniche, chiudendo così la partita in tranquillità”.

Come giudichi quindi questo avvio di campionato?
“Il gruppo al 90% è rimasto lo stesso. Le nuove si sono ambientate subito e sono entrate nella mentalità che c’è qui alla Virtus, cioè lavorare bene e faticare tanto ma sempre con il sorriso, ed è così che i risultati sono sempre venuti”.

Vi siete prefissate degli obiettivi?
“Per quanto mi riguarda, sicuramente migliorami nel ruolo andando a limare alcuni difetti che ho, e poi fare meglio dello scorso anno diminuendo la differenza reti e, perché no, arrivare come prima difesa del campionato. Gli obiettivi di squadra vanno di sicuro di pari passo con quelli personali, perché se ognuno migliora nel suo ruolo è solo un valore aggiunto che avrà la tua squadra. L’unico obiettivo a breve termine è poter partecipare alla coppa, visto che lo scorso anno non siamo passate per pochi punti”.

Cosa ti piace del ruolo di portiere di calcio a 5?
“Amo questo ruolo, chi lo fa un pochino pazza lo deve essere, anche perché è difficile soprattutto di testa: molte volte sei sola però tutto prima o poi passerà tra le tue mani. Io sono una che si emoziona ad una parata spettacolare a costo di saltare in piedi, sono la prima che se il portiere avversario fa una splendida parata ad una mia compagna le batto le mani, perché so quanta fatica e sudore c’è dietro quel gesto estremo. Quindi che dire… amo questo ruolo e lo amo fare”.

Hai un sogno nel cassetto, Ilaria?
“Vincere qualcosa. In questo sport non sono mai riuscita a vincere nulla quindi chissà, forse quest’anno…”.

Valentina Pochesci