L’Union Fenice non molla: anche se i risultati faticano ad arrivare, la compagine veneta è consapevole di star lavorando al meglio e di dover continuare a lottare domenica dopo domenica. Prossimo avversario, il Città di Thiene. A pochi giorni dal match, facciamo il punto con Chiara Battistoli.

Chiara, la partita con il Granzette non era certo la gara in cui obbligatoriamente fare punti: al di là questo, che Union hai visto in campo?

“Domenica contro la capolista è stata una partita a due facce: durante il primo tempo potevamo anche allungare, c’era da parte nostra determinazione e attenzione su ogni pallone; nella ripresa invece abbiamo lasciato un minimo e loro sono state ciniche, ci sarà un perché del resto se sono dove sono! Ma noi ci stiamo riformando soprattutto nello spirito e il primo tempo ne è la prova: abbiamo solo bisogno di tempo!”.

Siete in un momento delicato per quanto riguarda i risultati, anche se comprensibile dopo i tanti cambiamenti. Come si va avanti senza perdere la concentrazione?

“Diciamo che è demoralizzante non raccogliere punti, questo sì. Ma se guardiamo la scorsa stagione
abbiamo vinto tutte le partite dell
andata, mentre al ritorno un disastro… forse quest’anno faremo l’opposto? Io spero meglio! Dopo un cambio in panchina, con un progetto di due anni con mister Maurizio Campana e ciò che è successo questo inizio stagione, credo sia normale e umano aver bisogno di tempo per trovare la giusta strada in un nuovo modulo, nei nuovi pensieri e concetti di mister Andrea Pagan. Stiamo solo aspettando quel fuoco tutti insieme per dare continuità, soprattutto
stiamo componendo allenamento dopo allenamento la nostra nuova identità”.

La vostra è una squadra molto unita. C’è un rito che condividete o un qualcosa che vi aiuta a cementare questa unione?

“Sono tre anni che giochiamo insieme e ognuno ha i suoi riti personali. Quelli di gruppo, ad esempio, sono sedersi sempre allo stesso posto, nella fila per entrare in campo l’ordine è sempre lo stesso… Piccola cose. Diciamo che il nostro rito migliore è condividere il post partita o gli allenamenti insieme, da sempre è una regola per noi. Altrimenti che squadra saremmo…!”.

Che Union ti auguri di vedere da qui in avanti?

“Mi auguro di vedere un Union più consapevole, che faccia divertire e si diverta… e con qualche punto in più per riprendersi ciò che merita”.

Valentina Pochesci