Una nuova avventura. Dopo tre anni trascorsi all’Olimpus, Carlotta Salemi è pronta a dare tutto per l’Unicusano Queens Tivoli con la fascia da capitano al braccio. L’ex numero 11 delle blues è entusiasta del progetto della sua nuova squadra, a cui è arrivata con un bagaglio decisamente importante.

In questa intervista concessa in esclusiva a Ladyfutsal, Carlotta getta uno sguardo alla prossima stagione, dimostrando fiducia nei confronti del gruppo e una gran voglia di fare bene.

Ciao Carlotta! Come è avvenuto il tuo passaggio all’Unicusano?
“Sono stata contattata dalla società: il loro è un progetto che non ho potuto rifiutare. Ha grandi prospettive, punta ad essere in poco tempo la squadra più competitiva possibile nello scenario nazionale”.

Cosa porti con te delle stagioni all’Olimpus e come affronti questa nuova avventura?
“Dall’Olimpus porto sicuramente emozioni uniche. Mi ha permesso di giocare ai massimi livelli. Sento di ringraziare mister Lelli: tutto ciò che so a livello tecnico-tattico lo devo a lui. Mister Abati mi ha fatto crescere a livello caratteriale e il ds Jessica Sabatini mi ha insegnato cosa vuol dire essere professionisti con la P maiuscola, fuori e dentro il campo. Affronterò questa nuova avventura grazie ai loro insegnamenti, un ottimo bagaglio sportivo e umano!”.

Dalla prossima stagione cosa ti aspetti?
“Siamo una squadra nuova e se continuiamo ad allenarci bene possiamo arrivare lontano. Credo nelle mie compagne e credo nel mister”.

Un tuo giudizio sul girone?
“E’ un girone difficile, ci sono tante squadre attrezzate per fare bene, quindi la differenza la faranno sicuramente i dettagli. Per questo avremo rispetto di tutti ma paura di nessuno, vogliamo dimostrare che noi ci siamo”.

Come ti sei appassionata al futsal?
“Chi mi ha trasmesso questa passione è stato mio fratello. Sono cresciuta fin da piccola con un pallone tra i piedi, e seguendo le sue partite mi sono innamorata di questo sport!”.

Carlotta, il tuo sogno nel cassetto?
“Dopo la laurea in scienze motorie ho ricominciato una nuova laurea in tecniche ortopediche. Mi piacerebbe un domani che questo diventasse il mio lavoro”.

Valentina Pochesci