La Società Ternana Calcio Femminile comunica di aver presentato preannuncio di reclamo dopo la gara Montesilvano-Ternana Calcio Femminile vinta per 2-4.

L’onestà intellettuale ha una propria importanza anche nello sport soprattutto se si crede fermamente in un percorso di crescita ed evoluzione positiva a 360 gradi del proprio mondo e non solo alla mera vittoria di un trofeo o di una partita per arricchire solo il proprio palmares. La situazione che si sta creando intorno al caso delle abruzzesi è un danno nei confronti del campionato, a nostro dire più bello e spettacolare al mondo. Non solo. Riteniamo e ci sentiamo di dire che in tutta questa vicenda la squadra del Montesilvano sia un mezzo per qualcosa di poco chiaro e che il campionato di Elite sia “laboratorio” di situazioni lontane anni luce dal mondo del calcio a cinque femminile. La nostra Società ha una presidenza che da tredici lunghi anni sta facendo la storia di questo sport e che quando ha sbagliato per colpe unicamente proprie è stata severamente punita. Non capiamo cosa e perché abbia creato questa situazione paradossale a livello regolamentare, ma pensiamo, insieme a gran parte delle altre società di Elite, che sia giunto il momento di chiarire un questione pasticciata e contraddittoria per il bene di tutti; anche dello stesso Montesilvano. La società abruzzese con cui abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto di rispetto reciproco, confermato anche ieri, è stata sempre un esempio di equilibrio e sano approccio allo sport; per questo riteniamo che sia solamente caduta in un tranello e in false promesse pre elettorali. Anche per questo abbiamo sostenuto il Presidente Montemurro nel nuovo corso, perché crediamo in lui e nelle sue linee guida: fermamente e ciecamente. Continueremo a farlo senza alcuna ombra di dubbio come del resto crediamo nella Giustizia Sportiva senza la quale non si potrebbe svolgere l’intera stagione. A entrambi però chiediamo con un appello sincero di dare finalmente serenità a tutte le squadre di Elite perché il rispetto deve essere reciproco senza farci sentire o minimamente pensare di essere laboratorio o cavie di nessuno.

L’Amministratore Unico Raffaele Basile