Una super doppietta di Teresa Sangiovanni e il primo gol in A di Pamela Ponzo lanciano lo Stone Five Fasano verso la vittoria in trasferta contro la Woman Futsal Rambla: grazie al 4-2 finale, la squadra di Mister Monopoli smuove la classifica e cerca di lasciarsi alle spalle le difficoltà incontrate nelle ultime tre settimane. L’obiettivo è sicuramente quello di continuare a lavorare per crescere di partita in partita; per farlo è importante anche imparare dagli errori, dalle prestazioni poco convincenti e dalle sconfitte amare (vedi quella contro l’Olimpus Roma). Già protagonista, sia nel bene che nel male, proprio nella gara contro l’Olimpus, il portiere Gabi Pasinato ha rischiato di “fare la differenza” anche nell’ultimo incontro: questa volta, però, ad incidere sul risultato rischiava di essere l’espulsione diretta subita a metà del primo tempo di gioco, invece delle sue parate o delle sue incursioni nella metà campo avversaria alla ricerca del gol. E’ innegabile che finora si sia distinta soprattutto per la sua personalità “sopra le righe”, che la rendono una giocatrice “inusuale” per il calcio a 5 italiano: conosciamola meglio.

Nella partita contro l’Olimpus hai fatto il possibile… ma ti sei dovuta arrendere: troppo forti le avversarie?

“L’Olimpus è davvero molto forte e contro squadre del genere la concentrazione del portiere deve essere costante: gli interventi possono essere fondamentali. Io ho cercato di fare la mia parte, mettendo il massimo impegno per poter aiutare la mia squadra… soprattutto viste le nostre condizioni fisiche non ottimali”.

Come portiere, hai una tecnica particolare… e sei tanto istintiva: quali sono le tue caratteristiche?

“Ho un modo di giocare più aggressivo: da un lato cerco di anticipare gli interventi in parata e di mantenere alta la difesa, dall’altro sostengo impostando di piede (o anche calciando) il gioco offensivo della mia squadra”.

In Italia non si vedono molti portieri come te, che avanzano e calciano così bene in porta: svelaci il tuo segreto.

“Nessun segreto! Mi piace differenziarmi dagli altri e cerco di farlo in modo costruttivo, sempre con l’obiettivo di sostenere la quadra. Le mie caratteristiche e la facilità che ho nel partecipare alla manovra per andare in gol rendono il gioco più incisivo, grazie alla superiorità numerica creata dal mio avanzare; al tempo stesso, si tratta di un modo di giocare più rischioso, che rende più vulnerabile la mia squadra. E’ fondamentale creare i sincronismi giusti per limitare gli errori”.

Incoraggia le tue compagne di squadra per le prossime partite…

 “Forza! Sono certa che tutte insieme nelle prossime partite potremo fare sempre meglio…e dovremo farlo”.

Edda Canale