Continua il sogno della Union Fenice, prima, al comando del girone A di serie A2 con 15 punti in cinque gare giocate. Impensabile, forse, solo un paio di mesi fa, durante la preparazione di settembre. Eppure la squadra veneta, passo dopo passo, non senza difficoltà, si è unita e ha messo in cascina punti pesanti, oltre al passaggio di Coppa Italia. Domenica un turno di riposo, utile per recuperare qualche acciaccata di troppo, come ci ha confidato Giorgia Canta:

“Siamo una squadra ben costruita, che si è unita ancor di più nelle difficoltà come per esempio nell’ultima gara di campionato con il Tombolo. L’infortunio di Maria Carollo ci ha preso in contropiede e abbiamo vinto anche e soprattutto per lei, che è davvero molto importante per la nostra squadra. Speriamo non sia nulla di grave. E aspettiamo ancora il rientro di Lucia Dall’Olmo che più o meno un anno fa di questi tempi, si è rotta il crociato. Nel complesso, questo turno di riposo arriva al momento giusto”.

Come vivete questo primo posto? 

“Cerchiamo di non pensarci. Viviamo domenica per domenica, senza darci grandi obiettivi se non il giocare in un certo modo, quello che prepariamo durante la settimana. Il mister ci consiglia su come approcciare la gara, ci dà un’idea di gioco, poi noi facciamo del nostro meglio”.

Il gruppo è rimasto nel complesso quello dello scorso anno, forse è cambiato l’atteggiamento?

“Diciamo che la scorsa stagione è stata l’anno zero, quindi eravamo in rodaggio: non ci conoscevamo, ecco. Oggi sappiamo come gioca la nostra compagna e in campo ci troviamo più facilmente. E ci siamo unite moltissimo, non solo dentro al campo, ma anche fuori dallo spogliatoio”.

Dai, ammettilo però. Un po’ la classifica la guardate…

“Diciamo che proviamo a non guardarla, allora. Ok? A parte tutto…ci stiamo vivendo questa cosa molto tranquillamente, vogliamo fare la nostra prestazione ogni domenica, poi se vengono i tre punti, tanto meglio. Prima della classifica, poi, ci sta la coppa che ci piacerebbe raggiungere. Abbiamo passato questo primo step, ora, il 30 dicembre ci giocheremo un altro pezzetto in Sardegna in casa della Jasnagora. E non sarà semplice, soprattutto per la data. Ma abbiamo tempo per pensarci…”.

E quindi in una domenica senza futsal, che farete?

“Non è un problema, qualcosa da fare insieme la inventeremo di sicuro…”.

S.C.