Anche le storie più belle sono destinate a finire. Sara Agnello, dopo nove anni intensi trascorsi tra L’Acquedotto e la Lazio, in due compagini accomunate dallo stesso ambiente e da un’unica anima, è pronta a scrivere una nuova pagina. “Cerco di vivere ogni cambiamento e situazione inaspettata in maniera positiva, come una possibilità di migliorare e stare sempre meglio – premette la classe ‘87 -. Sono quindi prontissima a iniziare una nuova avventura”.

AGNELLO – Qualunque sarà il colore della sua nuova maglia, Agnello porterà certamente con sé i ricordi più emozionanti del ciclo appena concluso: “Il momento più bello con L’Acquedotto è stata la vittoria della Coppa Lazio al primo anno di Serie C – racconta -. Con le biancocelesti, invece, è stato il raggiungimento della finale di Coppa Italia, ottenuta battendo le Lupe”. Un percorso indimenticabile, interrotto però bruscamente dall’emergenza sanitaria. “La stagione appena passata lascia l’amaro in bocca, perché eravamo molto forti e, partita dopo partita, crescevamo sempre di più – spiega -. La cosa che mi dispiace di più di quest’anno, è stata il non poter giocare la Final Eight di Coppa Italia”. Un epilogo che, tuttavia, non va a intaccare il grande affetto che la numero 9 ripone verso la Lazio. “Ho sempre messo al primo posto la maglia e la squadra – sottolinea -. Il mio senso di appartenenza è stato totale e, nonostante non sia finita bene, i miei valori rimangono gli stessi e li porterò avanti in ogni caso, sia a livello sportivo che non. Ovviamente una parte del mio cuore rimarrà sempre lì e continuerò a fare il tifo per le mie ex compagne”, conclude Agnello.

Alessandro Cappellacci
*foto: M. Konakamura