E’ scattato il conto alla rovescia per la prima giornata di campionato. Anna De Falco, da tre anni uno dei pilastri della Salernitana Femminile, suona la carica per la sfida contro la Virtus Fenice.
In questa intervista concessa in esclusiva a Ladyfutsal, Anna ci confida tutte le sue aspettative e ambizioni per questa stagione con la maglia granata, oltre a raccontarci la sua carriera…
Ciao Anna! Come va la preparazione per la prima di campionato?
“Manca poco ormai, la squadra dopo un’intensa preparazione è carica e speriamo di fare bene già da domenica”.
Cosa ti aspetti da questa stagione?
“Mi aspetto tanto, abbiamo un buon gruppo. Abbiamo la fortuna di avere quest’anno in squadra tante ragazze giovani e promettenti. Io personalmente mi auguro di disputare un buon campionato e di dare sempre il massimo, mettendomi a disposizione del mister e del gruppo”.
Parlaci un po’ della tua carriera…
“Ho iniziato giocando a calcio a 11 in squadre come Calciosmania (attuale Carpisa Napoli), nella Vigor Senigallia e nella A.C. Riozzese, tutte squadre che disputavano un campionato nazionale di Serie A. Poi sono stata ferma per un periodo per potermi dedicare al lavoro, ma senza il calcio è stata dura e così ho ricominciato dal calcio a 5. Per 3 anni ho giocato con il Beefutsal Chiaiano, squadra di Serie C, per poi passare alla Salernitana Femminile, società in cui milito da 3 anni sposando pienamente i progetti del presidente Pizzicara”.
Cosa rappresenta per te questo sport?
“Per me giocare a calcio è libertà, è una passione che mi porto dentro sin da piccola. Per molti può sembrare banale correre dietro ad un pallone, ma non sanno cosa si prova ad avere l’ansia il giorno prima di una partita, non sanno cosa vuol dire provare l’adrenalina a mille prima di un tiro mentre stai per fare gol, non sanno quante emozioni si provano ad entrare nello spogliatoio dopo una vittoria e abbracciare il gruppo con cui si è lottato fino all’ultimo secondo. Per me il calcio è uno stile di vita, non solo uno sport”.
Hai un sogno nel cassetto?
“Beh sicuramente giocare in Elite, perché credo sia normale che una giocatrice voglia raggiungere sempre la massima serie. Ma il mio vero sogno nel cassetto sarebbe vedere un giorno il calcio femminile rispettato e riconosciuto alla stessa maniera di quello maschile”.
Anna, c’è qualcosa che vuoi aggiungere?
“Ci tengo a ringraziare la mia famiglia che mi è sempre vicina e che non mi ha mai ostacolata nelle scelte. E mando un bacio alla mia prima tifosa, mia mamma”.
Valentina Pochesci