La più brutta Royal stagionale perde la finale di Coppa Italia e dice addio alle Final Four dell’8 marzo a Bari. Peccato che la giornata-no sia capitata in questa importante occasione, ma fin dall’inizio la squadra di Ragona è apparsa troppo tesa e contratta. Pare che la sfera bruciasse tra i piedi di Fragola&compagne, al contrario del Martina che invece s’è confermata squadra ordinata e diligente. Il mister lametino ha variato poco nel primo tempo, con gli ingressi delle sole Corrao, Ierardi e De Sarro ma anche loro non hanno trovato la giocata giusto. La Royal ha sì concluso verso Cordaro ma con troppa frenesia e insolita imprecisione. Stesso clichè nella ripresa, anche con gli ingressi del quinto di movimento (prima Manitta e poi Linza) ma senza risultati concreti. E così onore al Martina che ha meritato con un gol per tempo, e sconfitta che deve servire da lezione alla Royal, ora concentrata soltanto sul campionato.

CRONACA. Mister Ragona opta per Ceravolo, quindi Fragola, Manitta, Losurdo e Primavera. Risponde De Bellis con Cordaro, Pugliese, Intini, Anaclerio e Adone. Parte bene il Martina con una conclusione di Intini, devia Ceravolo. Risponde Manitta, tiro smorzato e parato. Quindi ancora Intini, tiro a lato; e ancora Manitta, gran destro e palo esterno colpito dalla brasiliana. La Royal però stenta a trovare le misure e appare troppo contratta. Martina ancora pericoloso con Pugliese, devia in angolo Ceravolo. Mister Ragona chiama time out oltremodo necessario, e al rientro sinistro di Manitta para Cordaro. Bis di Losurdo, gran botta su punizione, devia Cordaro a pugni chiusi sopra la traversa. Risponde il Martina, girata di Anaclerio, ancora Ceravolo provvidenziale. La Royal ancora pericolosa: rimessa da out e gran destro di Manitta che scheggia la traversa. Entra Corrao per Manitta. Poco dopo Martina in vantaggio: azione confusa in area lametina, sbilanciata Papapicco sfiora di tacco una palla vagante che prende in controtempo Ceravolo e la palla si adagia in rete. La Royal cerca di reagire, entra De Sarro per Primavera, ci prova Losurdo sinistro all’angolino, parato. Break Martina con Intini, brava Ceravolo a deviare. E si chiude il primo tempo sullo 0-1.

Nella ripresa Sabatino e Linza per Manitta e Primavera ma la musica non cambia per la Royal, passano infatti 2 minuti ed il Martina raddoppia: gran tiro dalla distanza di Pugliese, lasciata incredibilmente senza marcature, e la palla si infila all’incrocio con Ceravolo vanamente protesa in tuffo. 0-2. La Royal cerca di reagire: ci prova Sabatino, a lato. Poi azione ben manovrata da Fragola per Losurdo, cross teso da sinistra e Linza in scivolata non ci arriva. Ancora Losurdo, palla alta. La Royal ci mette tanta volontà ma senza grande precisione e concentrazione al tiro. Lancio di Primavera per Manitta in area, colpo di testa a lato. Ancora Fragola da sinistra, Losurdo in area non ci arriva. A 8’09” dalla fine Ragona opta per Manitta quinto di movimento e la Royal si fa più pericolosa: proprio Manitta rilancia per Ierardi, destro sottomisura di Primavera, deviato da Cordaro in angolo. Passano pochi secondi e Ierardi da due passi si fa deviare il tiro dall’ottimo Cordaro. Rilancio di Ceravolo, testa di Losurdo a lato, che poco dopo viene ammonita per simulazione. Dopo un mancato di intervento di De Sarro, annebbiata anche lei pure poco dopo, sesto fallo-Martina, quindi tiro libero per la Royal che Manitta conclude a lato. Ragona cambia anche il quinto di movimento da Manitta con Linza ma l’ultima occasione è di Intini ancora che trova la respinta proprio di Linza. Chiusura con i meritati applausi al Martina, ma i tifosi lametini applaudono anche la Royal, un passaggio a vuoto che ci può stare, peccato perché così sfumano le Final Four di Bari agli inizi di marzo.

 

ROYAL: Ceravolo, Fragola, Manitta, Primavera, Losurdo, Corrao, Linza, Ierardi, De Sarro, Sgrò, Sabatino, Leone. All. Ragona

MARTINA: Cordaro, Pugliese, Intini, Anaclerio, Adone, Barile, Sacchetti, Volpicella, Angelini, Colosimo, Intini, Del Piccolo, Papapicco. All. De Bellis

ARBITRI:  Paolo Lapenta di Moliterno e Arrigo D’Alessandro di Policoro. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: pt 10’35” Papapicco; st 2’15” Pugliese.