Una grande Virtus Romagna, al termine di una partita combattutissima e piena di tensione, supera il Pero per 3-1 sul parquet del Minipalazzetto di Cesena e si prepara ora ad affrontare la Femminile Molfetta in finale playoff, lunedì 6 giugno alla Sky Emilia-Romagna Arena di Salsomaggiore Terme.

 

Le virtussine, nonostante l’ovvio nervosismo che una sfida del genere può creare, si comportano alla grande e si impongono con un risultato ed una prestazione importante sulla diretta avversaria di una stagione intera alla corsa per il secondo posto in classifica.

 

Il Pero si conferma anche nei 40 minuti effettivi di Cesena una squadra forte, coriacea, tenace, che può contare su individualità importanti. La Virtus, specialmente nel corso del primo tempo, fatica ad imporre il proprio gioco e il ritmo che vorrebbe alla partita. Certo la tensione si sente, ma non è solo una questione mentale: inizialmente le romagnole faticano anche a livello tecnico e tattico perché il livello è sempre più alto e le avversarie hanno la stessa fame di vittoria.

 

Ma, ciò nonostante, la Virtus non esce mai mentalmente dalla partita, lotta e rimane lì con la testa, il cuore e le gambe. Al gol che apre le danze della solita capitan Mencaccini, il Pero risponde immediatamente. Nella ripresa, però, le gambe si sciolgono e il fiato si rompe definitivamente e a quel punto la qualità della Virtus viene fuori definitivamente.

 

De Oliveira segna due gol che stendono il Pero e portano il risultato sul 3-1 che poi accompagnerà le squadre fino al triplice fischio. Una doppietta decisiva di una giocatrice che è cresciuta tantissimo durante l’arco di tutta la stagione, inframezzata però da un grandissimo intervento di Susi Faccani che mantiene le sue sul momentaneo vantaggio di 2-1, una parata cruciale che scaccia via ogni velleità delle ospiti.

 

Ed è proprio dalle parole di Susi Faccani che passiamo per farci raccontare da dentro il campo questa vittoria in semifinale dei playoff della Virtus: «Siamo entrate in campo un po’ contratte, la posta in palio era altissima e non siamo riuscite a toglierci la tensione sin da subito. Abbiamo alternato belle azioni corali ed individuali, a errori banali non da noi».

 

Poi aggiunge: «Nella prima parte del secondo tempo meglio loro, ci è voluto un po’ a carburare e riordinare le idee, il Pero invece è partito forte. Poi siamo venute fuori noi, abbiamo capito che se avessimo voluto la finale, quello sarebbe stato il momento per andarcela a prendere e così è stato: siamo state più concrete realizzando anche dei bei gol».

 

«A due, tre, giorni dalla vittoria di domenica,» commenta Susi «le sensazioni sono di pura felicità. Siamo cariche in vista di questa settimana di allenamenti in preparazione della partita di lunedì prossimo. Una finale secondo me non ha favorite, quindi vogliamo prepararci al meglio per vincere e goderci tutto con serenità e sorrisi, sapendo che ad attenderci ci sarà una corazzata di nome Molfetta».

 

Infine, Faccani si lascia andare ad un pensiero proprio in previsione della finale di lunedì: «Mi aspetto che ogni singolo componente della Virtus, da noi in campo, ai tifosi, allo staff… Tutti, mettano il proprio mattoncino che serve per completare questa bellissima costruzione. Solo facendo questo, non avremo rimpianti, comunque andrà, e sarà un’esperienza positiva da portare dentro di noi. Vorrei tanto portare me e le mie compagne in serie A, come ho detto e desiderato ad inizio preparazione in agosto».

 

Michelangelo Bachetti

Addetto stampa Femminile Virtus Romagna