Finisce 0-0 tra Virtus Romagna e Napoli, un pareggio a reti bianche che spegne definitivamente i sogni e le speranze playoff delle romagnole che, per il primo anno da quando sono in A2, non riescono a centrare questo obiettivo.

La Virtus le prova tutte. Attacca per quasi tutta la partita, gestisce pallone e ritmo del match, produce occasioni ma manca – come malauguratamente successo spesso in stagione – di cinismo sotto porta. Il Napoli, invece, pensa soprattutto a difendersi. Nella ripresa coach Alessandra Imbriani prova ovviamente a giocarsi anche la carta del portiere di movimento, schierandolo per ben 11 minuti effettivi di gioco. Ma neanche questa scelta provoca la scintilla che porta al gol, un gol che le virtussine avrebbero meritato per quanto espresso in campo, sia a livello tecnico-tattico che a livello caratteriale.

A parlare questa settimana è Uli De Oliveira, una delle protagoniste principali della stagione virtussina, che commenta: “Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta, com’era stato all’andata. Non erano permessi errori, in attacco e in difesa. E siamo state brave, soprattutto in difesa dove abbiamo funzionato bene, ma purtroppo è mancata concretezza davanti alla porta”.

Uli poi aggiunge, sempre a riguardo della partita con il Napoli: “Abbiamo giocato una buona gara, non abbiamo fatto male. Soprattutto, abbiamo creduto fino all’ultimo alla possibilità di vincere e abbiamo lottato. Ma purtroppo non è bastato”.

La virtussina infine commenta con amarezza questa mancata qualificazione alla post season: “Non aver raggiunto i playoff sicuramente non è facile da digerire, fa male. Secondo me, siamo sulla carta una squadra forte, che dovrebbe giocare per provare a vincere il campionato o comunque per arrivare a giocare i playoff. Ma sulla carta non basta, dobbiamo e dovevamo dimostrarlo sul campo e siamo consapevoli che non siamo riuscite a fare del nostro meglio. Ora guardiamo avanti”.

Michelangelo Bachetti
Ufficio Stampa Virtus Romagna