Dopo la sosta, l’Italcave Real Statte si prepara a tornare in campo: ad attenderlo ci sarà l’Olimpus Roma. Si riparte dalla vittoria con la Woman Napoli, che ha visto, tra le altre cose, l’esordio in porta di Federica Gallo: esordio fortunato, con tanto di parata su punizione nel finale. Ecco cosa ci ha raccontato Federica in questa bella chiacchierata…

Ciao Federica, partiamo dalla gara con il Napoli…

“Abbiamo giocato una partita molto combattuta con una squadra che non era da sottovalutare, perché sapevamo benissimo che in qualsiasi momento poteva darci filo da torcere. Infatti, abbiamo cercato di portare a casa i 3 punti per noi importantissimi prima della sosta”.

E’ arrivato anche il tuo bel debutto: sensazioni?

“È stata un’emozione forte, anche perché non mi aspettavo un esordio in un match così importante. Alla chiamata del mister tremavo, ma appena sono entrata è passato tutto anche grazie alle parole delle mie compagne. Quando abbiamo subito la punizione sapevo che toccava a me rimediare all’errore, ho posizionato la barriera e al fischio ho semplicemente aspettato il momento giusto per chiudere lo specchio della porta, riuscendo a respingere il tiro”.

Cosa significa per te essere allo Statte e avere una compagna di reparto come Valentina Margarito?

“Sono arrivata nella casa dello Statte nel 2014 e sin dall’inizio mi sono trovata più che bene sia con le compagne che con i mister, dirigenti e società. Per me lo Statte è come una famiglia, tanto che l’anno scorso decisi di andare in prestito in un’altra squadra per fare esperienza: buonissima come squadra, ottimo il mister che avevo, ma il mio cuore era sempre legato al Real Statte, per questo ho deciso di ritornare. Sono consapevole della mia giovane età, ma con il giusto allenamento e con il tempo avrò anche io il mio spazio. Non ho nessuna fretta, mi piace guadagnarmi la fiducia del mister. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato in questa partita, ringrazio anche il mio preparatore dei portieri Antonio Maggi che appena mi ha visto entrare è sceso dagli spalti per starmi accanto: lo ringrazio anche per la pazienza e la professionalità in cui allena noi tre portieri e per quanti sacrifici fa per esserci sempre. Per me è un onore essere accanto a Valentina Margarito ed è anche per questo che sono tornata, senza di lei mi sentivo persa. Lei è un esempio per tutti noi portieri, non solo perché è brava a giocare, ma soprattutto per l’umiltà che la caratterizza. Ci tiene alla mia crescita calcistica e durante gli allenamenti è la prima a darmi forza, ad abbracciarmi e a dirmi “brava Fede”. Persone come lei ce ne sono poche e io sono contenta di essere al suo fianco ogni giorno”.

Federica, il tuo sogno nel cassetto?

“Il mio sogno nel cassetto è riuscire ad arrivare in nazionale. Questo è un anno un po’ particolare per me, pieno di impegni, lavoro, laurea eccetera… ma cerco in tutti i modi di non lasciare questa mia passione e trovare del tempo per allenarmi costantemente”.

Valentina Pochesci

Foto P.M.