In testa alla classifica nessuno perde il passo, ma il Futsal Pescara Femminile non fa fatica a rimanere in scia grazie al rotondo successo conseguito in casa dell’Audace. Terza partita senza prendere gol per le biancazzurre, che raccolgono gli applausi di Giorgia Verzulli.
“La prestazione a Verona ha mostrato che siamo una squadra concreta e con ampi margini di miglioramento. Abbiamo avuto la giusta concentrazione per affrontare la gara e, soprattutto, siamo state brave a mantenerla per tutta la partita”. Testa in primis, poi gambe e cuore. Servirà un po’ di tutto – domenica 13 novembre alle ore 16 – per il remake della finale tricolore degli ultimi due anni contro il Città di Falconara. I precedenti in gara -3 del PalaBadiali li ricordiamo tutti: nel 2020/21 era stato proprio il Pescara a trionfare in casa delle citizens, che l’anno successivo hanno “vendicato” il titolo al termine di una serie al cardiopalma.
“Anche se con un’altra maglia, affrontare il Falconara nelle ultime tre stagioni è sempre stato stimolante e farlo con la maglia biancazzurra sarà ancora più intenso. Sebbene tanti direbbero che sono tre punti come nelle altre giornate di campionato, a mio avviso fare risultato in questo match manderebbe un forte segnale, soprattutto a livello mentale e di continuità del lavoro che stiamo facendo. Il Falconara è una squadra ostica e di qualità: i pericoli possono arrivare da tutte le giocatrici, starà a noi indirizzare la partita nel modo giusto, consapevoli di quel che siamo. Qualsiasi calcettista vorrebbe giocare questo tipo di partite, di sicuro sarà uno spettacolo”.
Che Verzulli è pronta a vivere da protagonista, così come ha fatto sin dall’inizio: nell’ultimo mese e mezzo, per lei, un raduno azzurro, una doppietta decisiva con la Kick Off e ampio minutaggio. “Per me è un turbinio di emozioni che, a tratti, avevo perso. Cerco di calarmi in questo nuovo ambiente con l’umiltà necessaria quando si entra in un contesto di giocatrici già affermate, di lunga militanza con questa squadra e che hanno vinto tanto. Sto facendo di tutto per dimostrarmi all’altezza della nuova sfida: dedizione e lavoro i miei mantra. Pescara è l’ambiente giusto per lavorare bene e in serenità, sono al servizio delle compagne con le quali mi trovo bene. La Nazionale? Non è un traguardo, bensì una tappa del percorso sportivo da alimentare e mantenere, senza mai smettere di lavorare”.
Ufficio Stampa Pescara