Cinque giornate già giocate e una in stand-by in attesa del Giudice Sportivo, ma intanto Guadalupe Crocco ha materiale a sufficienza per un primo bilancio sul cammino dell’Under 19 del Pescara.

“Non essere scese in campo sabato ci lascia un po’ di rammarico perché, dopo partite non a nostro favore (a eccezione del Falconara), volevamo riprendere la scia positiva e sperare di fare punti fino alla fine del campionato per cercare di rientrare tra le prime due in classifica. Purtroppo, fino a oggi non è andata come speravamo, ma siamo cresciute e siamo anche più fiduciose rispetto a quelle che sono le nostre capacità: abbiamo voglia di dimostrare che dietro la qualificazione alla Final Four, c’è tanto lavoro da parte di Blasetti, D’Incecco, Sestari e Soldevilla”.

Tempo per farlo ce n’è, ma è ora di riprendersi i punti persi a partire dall’FB5 Team Rome in casa nel prossimo turno. “Vincevamo, poi ci siamo lasciate riprendere e sorpassare senza avere la giusta testa. In queste settimane, contro l’FB5 ma anche contro la Lazio in casa nostra o col TikiTaka a 30” dalla sirena, abbiamo capito che basta un attimo di deconcentrazione per commettere errori fatali, ma da questi vogliamo ripartire: se non fosse successo ora, probabilmente sarebbe successo in partite più importanti quindi prendiamo quel che è accaduto come una lezione”.

Campionato Under 19 in programma il 25 marzo, campionato di Serie A il 26. Intanto, c’è la Nazionale italiana al PalaRoma per la doppia sfida con la Finlandia e sono 5 le giocatrici biancazzurre chiamate in causa dalla cittìì Salvatore. “Se le vedrò? Non torno a casa per non perdermele. Faccio un grandissimo in bocca al lupo alle mie compagne e spero che abbiano fortuna non solo in questa, ma anche in partite più importanti”, aggiunge Crocco pensando all’imminente Coppa Italia ufficializzata a Bisceglie. “Se ripenso che solo un anno fa ero lì a fare foto in Coppa Italia con Boutimah e Soldevilla e ora torno all’evento al fianco di quelle stesse giocatrici, per me è fantastico. È una di quelle favole che a volte ti capita di ascoltare, ma non pensi mai che possano accadere davvero a te”, chiude con un sorriso.

Ufficio Stampa Pescara