L’esordio del Pelletterie in una Final Eight di Coppa Italia è durato un solo turno. A dispetto del 5-1 incassato con la Lazio, tuttavia, l’equipe di Scandicci è uscita dall’RDS Stadium rafforzata dall’esperienza nella manifestazione a eliminazione diretta.

DUCÓ – “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, perché abbiamo affrontato una squadra forte e organizzata – premette Carla Ducó -. La gara che abbiamo fatto, però, non è stata del tutto negativa: abbiamo fatto delle buone cose e vedendo anche gli altri risultati, tra l’altro, possiamo e dobbiamo ripartire forti e consapevoli del nostro valore”. La kermesse di Rimini ha insegnato molto alle rosanero in vista del delicato spareggio salvezza col Granzette, previsto, salvo modifiche, con andata il 9 maggio e ritorno il 16. “Mi aspetto un playout molto combattuto – dichiara l’italo-argentina -. Le due sfide di campionato sono finite solo con un gol di scarto, perciò saranno due incontri difficili, dove dovremo sbagliare il meno possibile”. Il Pelletterie, se vorrà mantenere la categoria, non dovrà mai perdere la convinzione nei propri mezzi. “Dobbiamo arrivare consce di poter vincere e crederci – sottolinea la classe ’87 -. Questa cosa, ultimamente, ci sta venendo un po’ a mancare”. Il bilancio della stagione, in casa CF, è interamente legato dal verdetto che uscirà contro la formazione di Rovigo. “Come sarà quest’anno dipenderà tanto se restiamo o no in Serie A – chiosa la pivot -. Ce la metteremo tutta, e di più”. Esattamente quello che servirà.

Alessandro Cappellacci