Raccogliere quanto di buono fatto con la Lazio e ripartire. È l’imperativo del Pelletterie, che vuole far tesoro della buona partita contro la Lazio, nonostante la sconfitta, per affrontare al meglio le campionesse d’Italia della Salinis. Ne parliamo con uno dei simboli della squadra toscana, Letizia Giovannini.
Domenica scorsa una sconfitta, ma tanto cuore da parte vostra: come giudichi la vostra prova?
“Penso che la nostra prova sia stata nel complesso positiva. Una bella risposta dopo una partita poco convincente contro il Città di Capena in Coppa della Divisione. Serviva una risposta e c’è stata, siamo entrate in campo cariche e concentrate al punto giusto, non abbiamo mollato un centimetro fino al fischio finale. È stata una bella partita, dove purtroppo non sono arrivati punti, ma sicuramente è stata una prestazione molto importante anche per il morale e la convinzione di poter far bene con squadre importanti, come la Lazio”.
Secondo te su cosa c’è ancora da lavorare per continuare a crescere?
“Ci sono sicuramente molte cose da migliorare, ad esempio saper gestire determinate situazioni con più esperienza e meno fretta. Giocare partite come quella di domenica non può che farci crescere, il gruppo c’è, le qualità anche, quindi diamo tempo al tempo, e si continua sulla strada giusta”.
Adesso arriva la Salinis: come vi sentite al pensiero di sfidare le campionesse d’Italia?
“Un onore poter giocare contro la Salinis. Cercheremo di dar filo da torcere a questa grande realtà sportiva, con umiltà ma anche con insaziabile voglia di portare a casa un risultato positivo”.
Sei ormai un pilastro del Pelletterie. Cosa rappresenta per te giocare in Serie A con questa maglia?
“Per me tornare in Serie A significa dare un senso a impegno, costanza e serietà di anni di amore verso questo sport. Giocare A con questa maglia ha poi un valore doppio, raggiungere l’élite della disciplina che ami con la squadra che ti fa sentire a casa è un’emozione incredibile e sono contentissima. Quindi grazie alla società, allo staff, alle mie compagne e forza Cf!”.
Valentina Pochesci