Silvetti, Sergi, Ortega. Il Montesilvano vince il derby in tre mosse e chiude con un altro successo il breve ciclo di amichevoli pre-campionato iniziato contro il Falconara e proseguito in Veneto. La fisionomia delle campionesse d’Italia si va via via definendo e Amparo Jimenez Lopez riconosce con entusiasmo i miglioramenti della truppa biancazzurra.
“Un po’alla volta stiamo riuscendo a fare il gioco che mister Salvatore ha impostato in allenamento: non ci conosciamo ancora bene e abbiamo le gambe pesanti, ma l’atteggiamento è quello giusto così, come la voglia di far bene che ognuna di noi ha messo in campo contro il Pescara. In attacco abbiamo costruito tanto, ma anche sprecato – aggiunge la numero 7. – Sulla difesa c’è ancora da lavorare: i concetti sono chiari in testa, è normale però che serva altro tempo per oliare i meccanismi più complessi. In generale, comunque, ho visto una squadra sicuramente sulla buona strada”.
Avanti così, perché lo Sporting Locri che attende le tricolori è un avversario che ha sempre venduto cara la pelle, specie sul campo amico. “Sappiamo che in Calabria troveremo giocatrici intelligenti, per questo non sottovaluteremo l’impegno e andremo lì come sempre per giocarcela fino all’ultimo minuto. Il Montesilvano che difenderà lo Scudetto – ha aggiunto Ampi – è una squadra composta di gente tranquilla e tosta allo stesso tempo. Il gruppo è nuovo, ma ci sono elementi d’esperienza: nel calcio a 5 non contano solo i piedi, è la testa a fare la differenza. Se poi ci sono entrambi gli elementi la combinazione è perfetta, ecco perché il Montesilvano odierno rappresenta una bella realtà”.
A testa alta verso un campionato che non ha nulla di scontato.
“Le formazioni più attrezzate? E’ stato un mercato particolarmente movimentato, non me la sento di sbilanciarmi: sulla carta, potrei dirti che l’Olimpus ha la rosa migliore, ma l’unico modo per giudicare il reale valore di una squadra sarà sfidarla sul campo”.
Ufficio Stampa Montesilvano.