Al tavolo della UEFA, a Nyon (Svizzera), per definire tempistiche e modalità di quello che sarà il primo mondiale femminile di futsal. Il presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini e il segretario Fabrizio Di Felice presenzieranno il prossimo 25 aprile all’incontro UEFA Futsal & Beach Soccer presso la “House of European Football”.

Era lo scorso 16 dicembre quando la FIFA annunciava – tramite un tweet sui suoi profili ufficiali – l’inserimento del Mondiale femminile di futsal, a riconoscimento di un movimento in continua espansione, da affiancare a un nuovo Mondiale per Club femminile di calcio e a un torneo femminile dei Giochi Olimpici, sempre al femminile, ampliato da 12 a 16 squadre. Il prossimo passo sarà ora quello del confronto diretto, portando al vaglio dei vari organi le proposte organizzative che porteranno alla prima edizione della rassegna iridata del futsal femminile.

Bergamini. “Sembrava qualcosa di molto distante fino a poco tempo fa – commenta Bergamini, che parteciperà alla riunione operativa in qualità di Membro della Commissione UEFA per Futsal & Beach Soccer – ma pian piano sta diventando sempre più realtà. Il Mondiale femminile sarà uno dei temi della riunione, per definire in particolare modalità di qualificazione e tempistiche per cercare di accelerare il più possibile il processo di avvicinamento”.

Il Mondiale femminile. Sono due le opzioni messe sul tavolo dalla FIFA. La prima è una fase finale abbinata a quella maschile a settembre 2024, con 12 nazionali partecipanti (tre posti per la UEFA più un quarto in caso di nazionale organizzatrice); la seconda è un Mondiale a sé stante, nel 2025, con la UEFA che avrebbe a disposizione 4 slot, più un quinto per eventuale organizzazione.

I DETTAGLI

  1. A) MONDIALE FEMMINILE NEL 2024

La fase delle Qualificazioni dovrebbe essere inserita prima della fase di qualificazione all’Europeo femminile del 2025, ma presenta alcune criticità: tempi e budget limitati, oltre che una fase qualificazione più compressa, basata su inviti in relazione all’attuale ranking. Si tratterebbe di un Main Round con tre gironi da quattro squadre ciascuno, con le prime classificate che si qualificherebbero al Mondiale.

  1. B) MONDIALE FEMMINILE NEL 2025

Dovendo prendere in considerazione un tema primario, cioè la valutazione del budget, la prima edizione del Mondiale sarebbe nello stesso anno dell’Europeo 2025 e sul tavolo sono presenti due differenti opzioni sulle modalità di qualificazione.

Opzione B1 La prima, con un Turno Preliminare (maggio 2024) che qualificherebbe due squadre al Turno Principale (ottobre 2024), vedrebbe partecipare a quest’ultimo 24 complessive squadre suddivise in 6 gironi: le vincenti accederebbero al Turno Elite dove ad attenderle, separate in due gironi, ci sarebbero già Spagna e Portogallo, qualificate di diritto a quest’ultimo step in virtù del ranking. Le prime due della fase Elite parteciperebbero alla prima edizione del Mondiale.

Opzione B2 La seconda, invece, aprirebbe le porte a 28 nazionali complessive con la fase del Preliminare a 16 squadre: le prime di ognuno dei quattro gironi accederebbero al Turno Principale. Da qui, le prime e le seconde sarebbero qualificate alla fase Elite (due quadrangolari). Vincenti e seconde classificate della fase Elite (4 squadre complessive) sarebbero poi le partecipanti al Mondiale.

EUROPEO MASCHILE 2026

Nell’agenda del tavolo di lavoro, inoltre, anche la discussione sul format delle Qualificazioni all’Europeo maschile del 2026: dovrebbe essere confermata, dopo i riscontri positivi sui gironi di qualificazione, la formula di gare con andata e ritorno, mentre è da valutare l’opzione di un Main Round a 36 o a 40 squadre, inteso che la fase finale resterà a 16 squadre.

Ufficio Stampa Divisione C5