Un trofeo e una tripletta, mica male. Così Nicoletta Mansueto ha inaugurato il proprio 2020, con l’Italia – della quale ormai è punto fermo – e col Real Statte. E questo pomeriggio andranno in scena i quarti di finale di Coppa della Divisione, a Statte arriva il Falconara. Squadra priva di Nona (rottura del legamento crociato, stagione finita), Pato (out un mese) e Isa Pereira, squalificata. Ma nonostante questo pericolosa: “Loro non hanno punti deboli” – ha rivelato Mansueto a Lady Futsal – “Siamo due squadre ben attrezzate, con una rosa lunga. Noi, però, potremo sfruttare il fattore campo. I nostri tifosi ci danno sempre una marcia in più. Speriamo di potergli regalare una bella partita di futsal. Sarà una gara aperta, potremmo spuntarla noi come il Falconara: alla fine vince solo chi ne mette dentro almeno una in più dell’avversario”.

All’inizio d’anno al top per Mansueto, si è contrapposto quello un po’ più faticoso del previsto dello Statte. Battere il Bisceglie non è stato semplice come si sarebbe potuto pensare sulla carta: “La lunga sosta non ci ha aiutato, siamo state ferme parecchi giorni e il gruppo non ha potuto lavorare bene visto che tre di noi sono partite con l’Italia. L’importante comunque era vincere”. Vincere e far gol:Io spero di continuare a segnare, non tanto per me ma per la squadra e la società, che se lo merita. Per il momento ci teniamo il primo posto in classifica che, anche se non serve a nulla, fa morale e ci permette di guardare avanti. Magari con i miei gol, ma se segnano le mie compagne va bene lo stesso (ride, ndr). Siamo in corsa per tutti e tre i titoli nazionali, già contro il Falconara ce ne giochiamo una bella fetta“.

Per Mansueto, arrivata al proprio quarto anno in rossoblu, questo è il Real Statte più forte in cui abbia mai giocato: “Ora abbiamo giocatrici di calibro internazionale come Renatinha o Belam, la nostra rosa è competitiva e daremo filo da torcere a tutti fino all’ultimo”. Non si arriva in uno dei club più forti d’Italia per caso, la passione di Nicoletta ha radici profonde: “Ho iniziato a giocare a pallone in strada dall’età di 6 anni circa. Come tutte, credo. Poi ho iniziato la scuola calcio e a 14 anni sono passata alla squadra del mio paese, la New Team Noci. E sono arrivata fin qui… L’amore per questo sport è stato più forte di qualsiasi altra cosa“.

E l’ha portata fino in nazionale: “È sempre bello vincere un trofeo (la Lviv Freedom Cup, ndr), è il secondo della storia della nazionale di futsal femminile. Dobbiamo ancora lavorare tanto per diminuire il gap con le più grandi d’Europa come Portogallo e Spagna. Ma questi risultati positivi ci fanno crescere sia moralmente che sportivamente. L’Italia ha disputato un totale di 30 partite in campo internazionale tra amichevoli e competizioni ufficiali, le big invece sono a oltre 100. Mano a mano stiamo lavorando per arrivare alla loro altezza. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo dato che il nostro è uno dei campionati più competitivi al mondo”. La Serie A, della quale Mansueto è tra le protagoniste, verrà però messa da parte per un giorno. Questo. Che promuoverà le quattro squadre che se la vedranno alla Final Four di Coppa della Divisione: Real Statte-Falconara, ore 17:00. Che lo spettacolo abbia inizio.