LUDOVICA POLITI

Il Futsal è la luce che illumina la giornata, per questo non si può che amare

Perché lo ami? – “Senza questo meraviglioso sport mi sentirei spenta. Fin da quando ero una bambina il pallone è stata la mia dose di energia quotidiana. Impossibile farne a meno. Senza la mia vita sarebbe vuota, banale. Amo allenarmi, lo faccio sempre, anche durante l’estate. Dal Futsal non vado mai in vacanza, non me ne stacco mai. Amo il rapporto di amicizia che si crea con le compagne di squadra: complicità, risate, scherzi, e qualche lacrima. Non manca nulla, ed è per questo che sono tutte amicizie forti anche fuori dal campo. Amo la tensione tipica del pre partita, che comincia a salire già alla vigilia. Amo avere quella parola, “vittoria”, che mi ronza nella testa per tutte quelle ore. Amo il gioco di squadra, senza il quale nessuna vittoria sarebbe raggiungibile. Amo fare gli assist e vedere me mie compagne segnare, amo segnare e trovare ulteriore energia. Amo le esultanze dopo una partita vinta. Amo uscire dal terreno di gioco, fiera di me stessa perché ho dato il massimo. Come si fa a non amare tutto questo?

Perché lo odi? – “… Ci sono però anche alcune cose che mi fanno odiare questo sport. Innanzitutto gli infortuni. Quelli per i quali devi stare ferma, lontana dall’agonismo e dal campo. Quelli che mettono in pausa il tuo amore per il Futsal. Odio la falsità che c’è, le ingiustizie alle quali andiamo incontro. E soprattutto odio la poca visibilità che abbiamo. Ne meriteremmo di più, ne meriterebbe di più il Futsal”.

Elmar Bergonzini