LETICIA MARTIN CORTES
Del amor al odio hay solo un paso, el blanco y el negro, la cara y la cruz.
Vorrei dedicare al Futsal queste frasi molto note in Spagna. Fra l’amore e l’odio, fra il bianco e il nero, il passo è molto breve.
Perché lo odi? – “Scherzosamente del Futsal ciò che detesto è il riscaldamento. Ed è un problema, dato che con il tempo il riscaldamento è sempre più importante. Odio anche le trasferte in pullman, forse perché ormai mi sono abituata alle trasferte corte. Ormai farne una di 4 ore mi sembra un’eternità, in realtà in Spagna facevamo solo viaggi più lunghi. E poi, quasi inutile dirlo, odio l’attesa. Quella prima delle partite, quella che snerva. Odio la “chiamata” dell’arbitro. E torno ad odiare il riscaldamento, che dopo 15 minuti passati nello spogliatoio serve a poco. Quello che invece non sopporto del movimento Futsal sono i dirigenti o le società che non mantengono le promesse fatte. Questo purtroppo accade troppo spesso per i miei gusti. Si fanno promesse con la consapevolezza di non poterle rispettare, ma con la speranza di sedurre gli atleti coi progetti, coi piani, con le idee. Temo che cose del genere accadano in Italia, in Spagna e in qualsiasi altro paese del mondo.
Perché lo ami? – “Amo il Futsal con un’intensità tale che non mi immagino fuori da questo sport. Amo la competizione, amo il campionato italiano, che per me attualmente è il migliore al mondo. Amo il gol e la sensazione che trasmette, perfino durante gli allenamenti. Amo la pallonata addosso, quando si difende la propria porta. Amo l’esser squadra, lo sguardo d’intesa con le compagne prima del passaggio. Amo vincere, vincere, e vincere ancora, per svegliarsi con quella sensazione così dolce e intensa il lunedì mattina. Fra amore e odio per me vince ancora l’amore. Per citare ancora quella frase spagnola, sto dalla parte dell’amor, del blanco y la cara. L’amore è così, specie quando ti rende cieco”.
Elmar Bergonzini