Una pulce a Sinnai, un samurai a Terni. Jessica Exana, classe ’93, sarda doc e punto di riferimento della Nazionale italiana, è pronta per la sua nuova avventura nel Real Statte alla corte di Tony Marzella.
Jessica, prima Sinnai, poi Ternana, ora Real Statte…
“Volevo fare una nuova esperienza. Avevo voglia di cambiare un po’, di mettermi alla prova in un altro club per crescere. Quello che mi piace di questa squadra è che siamo tutte ragazze giovani, che non c’è nessun fenomeno. Siamo tutte ragazze umili pronte a lottare e a dare tutto per la maglia. Sarà una grande stagione”.
Hai giocato con Amparo, Luciléia, Blanco e tante altre. La più forte?
“Luciléia per me rimane la più forte, l’ho conosciuta a Sinnai e mi ha colpito per la tecnica e il modo di giocare”.
Tanti colpi di mercato, che squadra ti ha colpito di più?
“Bè, l’Olimpus ha fatto grandi acquisti prendendo le top di turno ma il Montesilvano non è da meno. Quest’anno mi sembra ci sia un livello più omogeneo, tutte squadre forti che possono puntare a vincere. E poi io credo che puoi anche avere una grande squadra ma se non hai gruppo e grinta non arrivi fino alla fine”.
Sei una una veterana della Nazionale, come ti senti a indossare quella maglia?
“La maglia Azzurra è quasi indescrivibile, troppo bella da raccontare. Ritrovarsi con tutte le tue avversarie di club a giocare per gli stessi obiettivi, passarci del tempo, conoscersi.. è un’esperienza nuova, bella. Sarebbe bello arrivare ad avere una Nazionale importante e poter giocare magari un campionato mondiale…”.
Cosa manca per arrivarci secondo te?
“L’Italia ha fatto tre amichevoli contro tre squadre abbordabili. Così è difficile valutare il livello che abbiamo raggiunto. Secondo me dovremmo iniziare a fare qualche amichevole contro Spagna, Portogallo, Russia per vedere dove migliorare e dove crescere ancora”.
Da Terni a Statte, due società seguite da tifosi organizzati, che ne pensi?
“Il tifo della Ternana è il top, mi hanno sempre sostenuto e non li dimenticherò mai. Per me giocare con delle persone che ti incitano è una cosa speciale, per questo a Statte starò benissimo, anche il loro tifo organizzato è fantastico, ci divertiremo”.
Un soprannome in ogni squadra.. come ti chiameranno a Statte?
“Eheheh, questo non lo so. A Sinnai Alejandra Argento mi chiamava pulce; a Terni i tifosi mi chiamavano samurai. A Statte? Chissà…. aspetto un nuovo soprannome”.
Serena Cerracchio