Un meraviglioso, splendido trionfo. Per la Virtus Ragusa tutta e per Chiara Pernazza, premiata come miglior giocatrice di questa magica finale. Tanta qualità e costanza per la giovane giocatrice, ragusana doc, presente praticamente in tutti i gol della sua squadra. E tanta esperienza malgrado l’età, quella che ha messo a disposizione anche nella gara di oggi, lei che di finali da brivido se ne intende: solo un anno fa giocava quella scudetto con la Kick Off. Non andò bene allora, oggi questo successo per lei sa anche di riscatto. L’amore per la sua terra, quella Sicilia colorata d’azzurro mare e giallo assolato, l’estate scorsa le ha fatto rifiutare le proposte di mezza Serie A. Ha scelto e scommesso sulla Virtus Ragusa, sulla maglia della sua città. E’ stata una scommessa vinta. E questo premio, dedicato alla memoria del compianto Alex Zulli, è un’ulteriore, bellissima prova della forza di una giocatrice in continua crescita, un motivo di orgoglio per il futsal italiano.

Dicevamo di Alex Zulli, già. Come non pensare anche a Patri, l’immensa Patri, che con la maglia del suo AZ l’anno scorso non riuscì ad assaporare la gioia della Coppa Italia. Ci teneva tantissimo, a questa Coppa: perché non importa quanto una campionessa abbia già giocato e vinto, una campionessa non guarda indietro, una campionessa guarda avanti, vuole tutto. “Sento le farfalle nello stomaco” ci aveva confidato alla vigilia delle Final Four. Ed ecco che oggi quelle farfalle si librano in cielo, protese verso l’alto come il trofeo stretto tra le mani di Patri. Una partita magistrale la sua, con tanto di perla finale, il suo terzo gol: una magia che racchiude tutta la classe della fuoriclasse spagnola, e la bellezza che il calcio a 5 sa regalare. L’aveva detto sin dal suo primo giorno a Ragusa, questa grande campionessa: “Qui voglio vincere tutto”. Oggi è arrivata una parte di quel tutto. Per sapere se arriverà anche la seconda – la vittoria del campionato e la conseguente promozione in A – bisognerà attendere ancora un po’.

Intanto, Patri e compagne si godono il trionfo di questa serata indimenticabile, caldo come gli abbracci a fine partita, come la luce del tramonto che si infila tra occhi e cuore, tra cielo e mare, giù in Sicilia. La Coppa Italia vola a Ragusa!

Valentina Pochesci