Domenica la Lazio ha conquistato un’importante vittoria battendo 2-1 lo Sporting Locri. Autrice del secondo gol biancoceleste, Arianna Pomposelli. Tra le migliori giocatrici d’Italia, tanto da essere oramai un punto fermo della Nazionale, cresce nella Virtus Ciampino per poi approdare al Montesilvano, dove resta due anni vincendo una Supercoppa. Poi arriva L’Acquedotto, dunque la Lazio Calcio a 5 che che ne acquista il titolo.

In questa intervista concessa in esclusiva a Ladyfutsal, Arianna traccia un bilancio su questo avvio di stagione e ci confessa il suo sogno legato ai colori biancocelesti…

Ciao Arianna! Per prima cosa, un tuo commento sulla vittoria con il Locri.
“Era una partita molto importante per noi in ottica classifica, era uno scontro diretto e avevamo bisogno dei 3 punti. È stata una partita strana, poco intensa, penso che possiamo e dobbiamo fare molto di più. Credo in noi, nelle nostre potenzialità. Abbiamo portato a casa i 3 punti ma c’è da lavorare!”.

Come affronterete la prossima sfida contro il Real Statte?
“La prossima gara è determinante tanto quanto la precedente, è un campionato che non ti permette di rilassarti. Ogni partita è fondamentale e decisiva, quindi stiamo preparando tutto al meglio, cercando di migliorare gli errori commessi nel match contro lo Sporting Locri. Lavoriamo per crescere ogni settimana di più”.

Un tuo bilancio su questo inizio di campionato?
“Mi aspettavo un avvio di stagione con più punti, ma quando lavori tanto tatticamente i primi mesi sono quasi sempre di rodaggio. Sono positiva perché so che il lavoro paga sempre”.

Guardando alla tua carriera, cosa ha rappresentato per te l’esperienza con il Montesilvano?
“Ha segnato un punto della mia vita. Ogni strada che percorri ti lascia sempre qualcosa. A Montesilvano ho iniziato la Serie A, ho imparato cosa significa essere un’atleta e sono cresciuta tanto sia come giocatrice che come persona. Mi ha lasciato anche una Supercoppa. La mia prima medaglia d’oro!”.

E la Nazionale?
“Come lo descriveresti tu un sogno che si avvera? La chiamata in Nazionale è il sogno di ogni bambina che inizia a prendere a calci un pallone nel cortile di casa. È un’emozione che dopo anni ricordi ogni volta come fosse successo il giorno prima. È stato tutto incredibilmente bello, di un “bello” che somiglia alla felicità”.

Arianna, hai un sogno da realizzare con la Lazio?
“Continuare a crescere anno dopo anno, finire un anno consapevole di non essere la stessa dell’anno precedente, perché il giocatore che si diventa è più importante delle medaglie che si vincono: quelle restano appese al muro, tu continui a giocare. Però vorrei provare quella felicità immensa di un sacrificio ripagato, la soddisfazione di vincere uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa… Ho giocato tante finali e purtroppo le ho sempre perse, fatta eccezione per la Supercoppa con il Montesilvano. Vorrei vincere perché sarebbe il traguardo di un progetto iniziato tanto tempo fa. Quindi diciamolo dai: il mio sogno da realizzare con Lazio è vincere qualcosa d’oro!”.

Valentina Pochesci