Laura Caruso, capitano all’undicesimo campionato alla BRC 1996, guarda positivamente alla stagione che sta per iniziare. Il suo obiettivo? Garantire alla squadra la permanenza in categoria e dare un contributo alle ragazze più giovani facendo capire loro che è solo con sacrificio e sudore che si ottengono le cose…

Come mai hai prolungato per così tanto tempo il tuo legame con la squadra?
“Prima di tutto mi sono trovata bene con la Società. Ho trovato quasi una famiglia, delle persone competenti. E’ stato naturale restare così tanto tempo. E poi i risultati sportivi… Piano, piano è stato un crescendo, partendo dalla Serie C, due anni fa siamo tornati in Serie A2”

Con quali stimoli inizia per te la nuova stagione?
“Stimoli sportivi, tanto per cominciare quello di continuare a restare in questo campionato. Lo stimolo te lo dà l’agonismo e poi, dopo tanto tempo, lo scopo è anche quello di insegnare alle più giovani quello che hai imparato in campo, mettere a disposizione delle nuove la mia esperienza”

Cosa vuoi insegnare alle nuove?
“Il futsal è un ambiente particolare, soprattutto per le giovani. Il calcio a 5 sta cambiando molto, posso insegnare loro di avere pazienza, di non avere grilli per la testa di mettersi in discussione e a disposizione dell’allenatore per imparare. Tante credono di sapere già tutto. Devono avere pazienza e fare tanti sacrifici per poter migliorare”

Il vostro primo avversario sarà il Real Praeneste: in che modo cercherete di metterlo in difficoltà?
“Lo abbiamo affrontato l’anno scorso e ci hanno dato filo da torcere, anche a fine anno nelle tante amichevoli… Ci conosciamo bene. Credo che come ossatura siano le stesse. E’ una squadra che ha più esperienza e sono abbastanza ‘rognose’, brave, sono unite, giocano da tanto tempo insieme, questo è il loro punto di forza”

Cosa farà la differenza in questo match? 
“Potrebbe essere l’esperienza… Abbiamo più anni di loro in categoria e gente abbastanza matura da poter affrontare degli scontri diretti”.