A pochissime ore dal Natale e a qualche giorno dal 2017, con Marco Shindler abbiamo analizzato questi primi mesi del campionato e molto altro:

Marco, guardando il 2016: sono stati fatti passi avanti oppure no, secondo te?

“Grandi passi in avanti non ci sono stati. Si vedono sempre le stesse cose: si spendono tanti soldi per fare una squadra vincente piuttosto che pensare a una composizione societaria e tecnica di uno staff. E lo si vede poi in ambito internazionale. L’Italia ha fatto bene in Spagna ma se analizziamo alcuni aspetti le nostre Azzurre stanno indietro: parlo dell’aspetto fisico, atletico e tecnico-tattico, dove siamo inferiori rispetto alle altre potenze europee”.

Che pensiero ti sei fatto dell’Italia al suo primo torneo internazionale?

“E’ stata una squadra competitiva ma lo è ancora di più con le italo. Ha molto ben figurato e sono molto contento per le ragazze, lavorando in un certo modo si possono raggiungere obiettivi importanti. Però, con le italo in campo ci potrebbe essere un salto in più. Se le società lavorassero meglio da un punto di vista tecnico, potremmo essere ancora più competitivi con le nostre italiane. Stanno uscendo fuori ragazze molto promettenti ma per farle crescere anche a livello internazionale, bisognerebbe lavorare molto sulla tecnica”.

Cosa ti aspetti e cosa vorresti dal 2017?

Mi aspetto una crescita delle giovani italiane per far si che comunque la Nazionale, quando dovrà partecipare a eventi internazionali, sia pronta a tutti gli effetti. Mi aspetto che per il raggiungimento degli obiettivi della coppa Italia e e dello scudetto ci siano tante squadre a combattere e non due, massimo tre come gli altri anni. Mi piacerebbe che il futsal diventasse professionistico, con persone che facciano solo questo come lavoro. E poi… mi aspetto, anzi, mi auspico, una crescita a livello organizzativo delle società”.

Cosa chiederesti per te al 2017?

“Avere la possibilità di continuare a dare tanto in questa disciplina sia nel maschile che nel femminile. Mi piacerebbe riuscire a dare continuità al mio lavoro. E spero che il 2017 mi porti un progetto serio da sposare con entusiasmo e determinazione…”.

Prima di passare alle due top, quali sono le tre giocatrici migliori di questo finale di 2016?

“Ricordiamo sempre che parliamo degli ultimi tre mesi… Nelle migliori tre ci metto due new entry e una giocatrice che ha saputo reinventarsi. Le prime due sono Renata e Peque: due giocatrici di altissimo livello internazionale con capacità tecniche e fisiche sopra la norma. Renata farà la fortuna di chiunque la allenerà e di lei sentiremo parlare a lungo. Peque è una giocatrice a 360 gradi, una ragazza di qualità e quantità di grande spessore che in Italia farà davvero tanto. La terza è Gaby Tardelli. Ha dimostrato che anche i grandi portieri possono avere dei momenti negativi ma con grande umiltà si è messa a disposizione di un altro progetto e sta dimostrando il suo valore. Purtroppo quando si fa sport ad alti livelli ci possono stare i momenti neri, ma i veri campioni ne escono sempre a testa alta”.

Chiudiamo con le tua Top Ten… 

Top girone B: Vecchione, Violi, Amparo, Beita, Luciléia

Top girone A: Gaby, Pinto Dias, Renatinha, Peque, Belli

Serena Cerracchio