“Siamo sulla strada giusta”. Parola di capitan Serena Cappai, veterana della Jasnagora, squadra che considera ormai una vera e propria famiglia. Il pareggio alla prima di campionato con la Virtus Ciampino fa ben sperare Serena, che ha visto nel gruppo grinta e determinazione.
In questa intervista concessa in esclusiva a Ladyfutsal, il capitano della squadra sarda getta uno sguardo al presente e uno al futuro: è ora, dice, di aprire il cassetto dei sogni…
Ciao Serena! Allora, come valuti il pari con la Virtus Ciampino?
“Abbiamo sicuramente guadagnato un punto prezioso. Avevamo un’avversaria ben strutturata e organizzata davanti, avremmo sicuramente potuto fare di più ma il campionato è lungo, la squadra deve ancora amalgamarsi bene sotto diversi aspetti e per il momento sono contenta di aver visto la giusta grinta e determinazione per affrontare partite di questo calibro”.
Cosa ti aspetti da questa stagione?
“Sia personalmente che come squadra, ma anche come società, mi aspetto una crescita a 360°. La direzione che io e le mie compagne abbiamo iniziato a prendere è sicuramente quella giusta, continueremo per questa strada”.
Sei una veterana, cosa rappresenta per te questa società?
“Ormai chi mi conosce lo sa bene, per me la Jasnagora è famiglia, è amicizia, è casa. Uno dei miei obiettivi è sicuramente dimostrare che anche continuando a credere in questi valori, e trasmettendoli al prossimo, si può arrivare a raggiungere obiettivi come quello di competere in una categoria come la nostra”.
E questo sport che significato ha?
“Per me il futsal è passione. So che è banale, ma quando uno sport ti permette di metterti in gioco, di affrontare continuamente nuove sfide con te stessa, quando ti rapisce e tutto il resto del mondo smette di esistere, ecco, chiamarlo solo sport sarebbe davvero troppo riduttivo”.
Serena, hai un sogno nel cassetto?
“Vorrei, dopo tutti questi anni, vedere una Jasnagora vincente, dentro e fuori dal campo! Ma è un sogno già da troppo tempo, è ora di aprire questo cassetto!”.
Valentina Pochesci