Dopo il rinvio della partita contro lo Xaloc Alacant per un caso di positività nella squadra alicantina, il Móstoles di Patri Chamorro è ancora in attesa di iniziare la nuova stagione. Per fortuna manca ormai poco, perché domani c’è la sfida esterna contro il Torreblanca Melilla. Nonostante una situazione non così facile – nella prima giornata si sono giocate solo quattro partite – Patri Chamorro vuole pensare all’unica cosa realmente “positiva” nel vero senso della parola, il futsal giocato. Il suo Móstoles inizia la stagione con nuovi volti arrivati dal mercato e nuove ambizioni e la partita contro il Torreblanca Melilla sarà la prima occasione utile per dimostrare quanto di buono il sodalizio mostoleno vuole fare. Come ogni anno, il Mostoles può contare sulla sua bandiera Patri Chamorro. La campionessa di Hector Posse parla un po’ di tutto: obiettivi, nuovi acquisti, momento generale e ci racconta la novità principale del campionato spagnolo di quest’anno per cercare di finire la stagione senza problemi nel minor tempo possibile: la suddivisione in due gironi da 9 squadre. Meno giornate, sì, ma con la stessa passione di sempre. E ovviamente Patri Chamorro coglie la palla al balzo per parlare della partita contro il Torreblanca, certamente non facle facile, ma una cosa è già certa: è tempo di tornare a vivere le emozioni del campo. Ma di questi tempi è già molto.
Patri, com’è la situazione lì? Abbiamo visto la prima partita contro Xaloc, rinviata. Raccontaci.
“In Spagna siamo in un momento difficile con Covid19. Ci sono molte città con molti positivi e sembra che la situazione stia peggiorando. Ci sono molte possibilità che nei test prima di una partita un giocatore o un allenatore possa risultare positivo ed è quello che sta succedendo. Nella prima giornata sono state giocate solo quattro partite. Altre quattro sono state rinviate a causa di un caso positivo, compresa la nostra. Vogliamo solo che la giocatrice dello Xaloc si riprenda presto e stia bene”.
Sebbene non sia così facile pianificare una stagione in una situazione come quella che stiamo vivendo quotidianamente, il tuo Mostoles è pronto per iniziare?
“Abbiamo potuto giocare solo un’amichevole, ma ci stiamo allenando molto bene. Ci sarebbe piaciuto poter giocare più partite prima di iniziare il campionato per prendere più ritmo, ma nonostante ci sentiamo preparati e forti per competere al massimo”.
E tu come stai? Hai obiettivi particolari che vuoi raggiungere?
“Voglio solo essere pronto ad aiutare la squadra al massimo in ogni partita. I miei obiettivi sono gli stessi di tutta la squadra: competere in ogni incontro. Speriamo di poter essere tra le migliori squadre”.
Parlando della tua squadra, sono stati fatti alcuni acquisti. Sei soddisfatta del lavoro della società?
“L’arrivo di Sara Santos è per noi molto positivo. È una giocatrice molto veloce, che fa tanti e che bene si sta adattando molto bene al nostro stile di gioco. Ci aiuterà molto e ci renderà più forti. La cosa più importante è che sia felice a Móstoles, di sicuro la squadra è felicissima di lei”.
Come vedi il campionato spagnolo in generale? Quanto ha inciso la crisi economica dovuta al Covid sul movimento futsal femminile?
“Quest’anno abbiamo un campionato diverso, con due gironi da 9 squadre in una prima fase. Poi avremo una seconda fase con le migliori classificate e un’altra dove lotteranno per rimanere in Primera. È una situazione difficile ed è stato necessario avere meno giornate per poter finire la competizione. Mi piace questa soluzione, sarà molto competitiva. Ci sono ottime squadre e ogni partita sarà molto difficile per tutti”.
Chiudiamo l’intervista parlando del futsal giocato, quello che ci piace di più. La tua prossima partita è contro Melilla. Che incontro sarà?
“Il Torreblanca Melilla è una squadra molto pericolosa. Ha giocatrici molto brave ed intraprendenti. Inoltre, sono molto entusiaste di iniziare a giocare. Sarà una partita molto difficile per noi. Dobbiamo entrare in campo molto concentrate e cercare di avere il controllo del gioco, essere molto attenti in difesa e in attacco muovere la palla con velocità”.
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Gisberto Muraglia