Nel Cus Cosenza lei è una e trina. Cathia Barini è  preparatore atletico, preparatore dei portieri e mister in seconda. Cosa chiedere di più?
Il Girone D si Serie A2 è praticamente la fotografia del futsal del Meridione, nel quale il Cus si cala in linea con un percorso universitario, che è un po’ croce e delizia di ogni stagione. Il tutto arricchito da un derby di Calabria che si preannuncia già scoppiettante!
Hai tanti ruoli in questa squadra. Come riesci a conciliari?
“Non sempre si riesce a conciliare tutto infatti. La squadra è gestita come una grande famiglia, dove tutti danno una mano, in realtà è questo il vero segreto”
Da dove riparte il Cus Cosenza?
“Il Cus Cosenza vive una realtà in continuo movimento, essendo essa stessa legata all’ambiente universitario… Ci sono annate buone, in cui hai la fortuna di avere tante ragazze che vengono a studiare a Cosenza, e annate cattive, nelle quali paghiamo il prezzo di questa terra sfortunata dove non c’è futuro per i giovani che, alla fine del percorso di studi, sono costretti a fare le valigie ed andare via… E credetemi: ogni volta salutare le ‘mie’ ragazze è veramente duro, dopo aver vissuto gioie e dolori insieme si crea un rapporto che va oltre lo sport. Quindi, tornando alla vostra domanda, credo sia giusto dire che il Cus ogni anno riparte quasi da zero ma, sicuramente, sempre con l’idea di fare meglio”
Siete pronte al “derby” con il Lamezia?
“Prontissime sempre (ride, ndr). Il Lamezia è sicuramente una Società di esperienza che ha affrontato anche categorie superiori, con un organico di tutto rispetto e che, probabilmente, ha altre ambizioni: va affrontata quindi con la massima concentrazione e con la dovuta attenzione”
Di solito, a questo punto, si parla di aspettative per il campionato: a te chiedo, dove potete ancora crescere e quale obiettivo ha fissato la Società per la stagione?
“Credo che non si smetta mai di crescere e non parlo solo delle giocatrici ma anche dello staff… Siamo consapevoli che sarà un’annata difficile da affrontare, soprattutto dal punto mentale. La salvezza è il primo obiettivo ma l’ambizione del nostro mitico mister Giovanna sono sicura che ci spronerà a fare ancora meglio. Forza Cus!”