Come avrete appreso da comunicati e articoli, per conquistare la salvezza dovremo disputare i playout. Queste le date da segnare: 14 maggio (trasferta a Reggio Calabria contro il Reggio Sporting Club), 21 maggio (ritorno in casa)

Ci siamo presi qualche ora per digerire questo boccone amaro. Confidavamo, non sulla base di un infondato ottimismo, bensì sulle decisioni adottate dalla Divisione (sia nella stagione passata che in quella corrente, come dimostrano i comunicati 1316 e 1317) in Serie A2 e B maschile, che la nostra posizione potesse garantirci la salvezza diretta, in quanto lo Spartak c5 (che ha rinunciato al campionato a febbraio) sarebbe stato considerato retrocesso e reintegrato a fondo classifica. Così non è stato. Dopo aver vissuto settimane nel limbo più totale, in attesa che qualcuno fornisse delucidazioni, la convocazione per i sorteggi si è rivelato un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi giorni abbiamo provato più volte a contattare la Divisione per segnalare l’incongruenza. Finanche i Responsabili si sono negati a qualsiasi tipo di confronto, trincerandosi dietro un silenzio assoluto che nasconde scarsa professionalità, evidente imbarazzo e un me-ne-lavo-le-mani in pieno stile pilatesco.

Stentiamo ad afferrare la ratio di tutto ciò. Su che basi vengono applicati due pesi e due misure? E come mai questa enorme difformità tra maschile e femminile? Così facendo, siccome anche il girone B è stato interessato da un ritiro in corsa, in A2 saranno 12 e non 10 le retrocessioni nei campionati regionali. Non solo, in caso di retrocessione nostra e del CUS Pisa, i gironi B e C conterebbero ben 4 retrocessioni contro le due dei gironi rimanenti.

Contraddizioni evidenti che contrastano con i bei propositi sulla crescita e lo sviluppo del movimento rosa. Per un istante siamo stati tentati dal mollare tutto, poi però, malgrado l’ingente esborso economico, abbiamo deciso di onorare l’impegno e provare a conquistare la salvezza sul campo. Ha prevalso l’amore per i sani valori dello sport che questa società, dal presidente Pino Bevilacqua, ai dirigenti, allo staff tecnico e alle giocatrici, ha sempre impersonificato da 20 anni a questa parte. Sebbene debba rapportarsi ciclicamente con una Federazione che non manca occasione per dimostrare la sua scarsa competenza.

La società sportiva Es Chieti c5, militante nel campionato nazionale di Serie A2 di futsal femminile, intende esprimere, nella persona del presidente Pino Bevilacqua, profondo rammarico per le modalità adottate dalla Divisione per l’individuazione delle squadre partecipanti ai playout.

La regolarità del nostro girone di riferimento (girone C) è stata inevitabilmente compromessa a stagione in corso dal ritiro della società Spartak c5, che ne ha alterato classifica e calendario. Non immaginavamo tuttavia che la defezione potesse influire anche sui regolamenti.

Sebbene infatti, con il comunicato 42/A (2019), la Figc abbia modificato l’art. 53 delle Norme Organizzative Interne Federali, disponendo come la classifica (anche nel caso di ritiro nel girone di ritorno) non debba tenere conto dei risultati della squadra rinunciataria o esclusa, confidavamo che la nostra posizione in classifica (terzultimi, ma quartultimi tenendo conto dello Spartak) potesse garantire la salvezza diretta. Questo non in virtù di un infondato ottimismo, bensì sulla base delle decisioni adottate dalla Divisione nella stagione passata (2021/2022) e in quella corrente. Come da comunicati (1316 e 1317), la Divisione Calcio a Cinque, esattamente un anno fa, per quanto riguarda la Serie A2 e la B maschile, ha infatti giudicato retrocesse le squadre ritirate in corsa, posizionandole in fondo alla classifica al termine del campionato. Lo stesso provvedimento è stato replicato quest’anno nel girone B di Serie A2, non nel C (altro paradosso!).

Oltretutto, l’aspetto a nostro avviso più sconcertante riguarda il limbo vissuto dalla nostra società da gennaio a oggi. Abbiamo atteso invano per settimane, a seguito della rinuncia dello Spartak, che la Divisione fornisse delucidazioni su Retrocessioni e Formula Playout. Poi, una volta ricevuta (con estrema sorpresa!) la convocazione per i sorteggi, abbiamo provato più volte a contattare la Divisione per esprimere le nostre riserve e i nostri dubbi, ma non siamo riusciti a ottenere risposte. Abbiamo provato finanche a interloquire direttamente con il Segretario Di Felice, che, pur avendo presenziato ai sorteggi di ieri, si è negato al confronto e non si è sentito in dovere di fornire spiegazioni né per le vie brevi né in sede di sorteggio.

Oltre alla scarsa professionalità dimostrata, quello che ci risulta difficile comprendere è l’enorme disparità utilizzata tra campionato maschile e campionato femminile. Così facendo, siccome anche il girone B di A2 è stato interessato da un ritiro in corsa, saranno 12 e non 10, come indicato nel regolamento a inizio anno, le squadre retrocesse nei campionati regionali. Una modalità che oltretutto rischia di generare un’altra grave incongruenza, visto che in caso di retrocessione nostra e del CUS Pisa, i gironi B e C conterebbero ben 4 retrocessioni contro le due dei gironi rimanenti.

Stentiamo ad afferrare la ratio di simili disposizioni.

Certi che saprete illuminarci, restiamo in attesa di un vostro riscontro.

Ufficio Stampa Lux Chieti