Alessia Guidotti si è caricata la responsabilità della sua squadra sulle spalle dopo la sconfitta in casa del Real Statte per 3-1. Dopo lo sfogo di Francesca Salvatore, queste le parole del capitano del Montesilvano:

Ciò che è successo a Statte è dipeso soltanto da noi perché abbiamo sbagliato principalmente nell’atteggiamento: rinunciatarie sin dall’inizio, senza grinta. Se avessimo perso per errori dovuti al gioco, dimostrando comunque di esserci, l’avrei potuto accettare. Non mi va proprio giù – invece – aver perso senza neanche aver provato a lottare. E’ inconcepibile, soprattutto per un gruppo come il Montesilvano che ha sempre messo il cuore in ogni situazione, in quelle belle e ancor di più in quelle difficili”.

E’ da qui che il capitano chiede di ripartire. Da quella voglia di giocarsela fino alla fine, vada come vada. La dignità della prestazione, molto prima del risultato.

“Il mister ha definito la partita vergognosa e noi siamo tutte d’accordo. Ma adesso vogliamo dimostrare di aver compreso i nostri errori e di essere in grado di entrare in campo con la giusta mentalità, con voglia di vincere e di sudare per questa maglia. Quando la sirena suona e tu sei sicuro di aver dato tutto, quando hai davvero lottato fino ad esaurire tutte le tue energie, non devi neanche preoccuparti dell’esito finale: hai già vinto”.

Messaggio recepito? La prova del nove è dietro l’angolo: domenica pomeriggio, infatti, arriverà al PalaSantaFilomena l’Olimpus Olgiata dei grandi nomi del futsal.
“Mi voglio fidare delle mie compagne. Sono sicura – taglia corto Guidotti – che non ci sarà bisogno di ripeterci una seconda volta quello che ci siamo dette nello spogliatoio guardandoci negli occhi: bisogna cambiare rotta e farlo subito, per rispetto di noi stesse e di mister Salvatore che da 10 anni ha fatto del Montesilvano una squadra esemplare per valori e cultura sportiva”.

Ufficio Stampa