Questa stagione è stata per Andrea Verde la prima lontana dal femminile. Dopo il periodo d’oro e dei grandi successi con Daniele D’Orto e una stagione di limbo, il suo club, l’Olimpus Roma, quest’anno ha optato per proseguire solamente con la maschile in Serie A2.
Una scelta dolorosa, quella di lasciare il femminile, un mondo che ancora oggi è vivo e presente nei migliori ricordi del patron blues.
In questi giorni a tenere banco nel futsal sono le rivoluzioni. Quelle di chi vorrebbe tornare in campo domani si frappongono a quanti reputano la stagione praticamente conclusa. Come la vede il Presidente Verde? Cosa c’è nel futuro dell’Olimpus? E di un ritorno nel femminile, se ne parla? Ecco cosa ci ha detto…
Alcune società di Serie A stanno spingendo per ricominciare. Sembra esserci un po’ di confusione in questo momento. Tu come la pensi?
“Credo che sia un discorso neanche da affrontare. Qui non si sa neanche se si potrà riprendere lo sport indoor. Figuriamoci ricominciare ora. Purtroppo dobbiamo metterci in testa che la ripresa sarà lunga e, soprattutto, sarà un percorso tortuoso che subirà moltissimi cambiamenti. Così come ci saranno molti cambiamenti nell’affrontare questa disciplina”
Nel calcio sono usciti nuovi casi di positività in alcune squadre. Li ci sono altri interessi ma… Vengono prima gli interessi o la salute?
“Purtroppo nel mondo di oggi vengono prima gli interessi economici. Il calcio di Serie A muove cifre immense, posti di lavoro, tributi, tasse e contributi. Credo debba ricominciare il prima possibile e convivere con il virus. Ho letto dei protocolli sportivi che adottano le società di Serie A, sono procedure immense che tengono sotto controllo ogni singolo individuo che entra in contatto con il mondo del calcio. Ogni eventuale positività sarebbe immediatamente segnalata, molto più velocemente che nelle realtà lavorative autorizzate a riprendere l’attività”
Questa per voi è stata la prima stagione senza femminile: ci sono speranze di rivedere una Olimpus rosa nel prossimo campionato?
“Beh ora preferisco pensare al prossimo futuro che è molto complesso. Nella mia testa c’era la voglia di tornare nel femminile in futuro puntando subito in alto ma ora c’è da pensare solo all’attualità”
Qual è il ricordo più bello della tua squadra femminile che porti ancora oggi nel cuore?
“La foto di Cely Gayardo sotto la nostra curva a Terni il giorno dello scudetto è precisamente il momento più bello, riportato tra l’altro in un scatto”.