Una società che torna alle origini, che riabbraccia i valori della sua terra, della sua gente, che ripropone nel giusto ordine passione e ambizione, non può che essere rappresentata dallo storico capitano: Cristina Di Felice per l’ennesima volta indosserà con orgoglio la maglia biancoceleste della Sabina Lazio, corredata dal suo prezioso accessorio sul braccio.
TUFFO NEL PASSATO – “Finalmente l’ambiente è tornato a essere sereno – esordisce Di Felice – è un vero e proprio tuffo nel passato, con i volti storici della Sabina sia in campo che fuori dal campo. Finalmente sono l’attaccamento alla maglia, al gruppo e ai valori umani a prevalere su tutto, soprattutto su tanti aspetti che non c’entravano nulla con la nostra realtà e che avevano fatto perdere un po’ la bussola”.
GRUPPO STORICO – Il capitano esprime tutta la sua gioia: “La cosa che mi rende felice è che, per questa nuova avventura, sono tornate alla base alcune persone con cui ho condiviso tanto. Il gruppo storico è sempre lo stesso, abbiamo avuto delle piccole pause, ma sostanzialmente siamo sempre noi, dagli albori. E vedere che tutte le giocatrici hanno risposto alla chiamata senza remore e senza dubbi, è il successo più grande per la Sabina. Perché se entri a fare parte di questa famiglia, difficilmente ne esci”.
EMPATIA – “La guida tecnica è in mani sapienti e competenti – conclude la giocatrice biancoceleste – e anche in questo caso la condivisione dei nostri valori può fare la differenza. Anteporre la passione all’ego permette di creare la giusta empatia con la squadra, perché tutte si sentono importanti e valorizzate”.
Ufficio Stampa Sabina Lazio