Numero 10 sulle spalle e nei piedi. Silvia Lai è la fantasista della Futsal Ussana, di diritto. Giocate magiche, assaggi del suo talento. Nelle prime quattro giornate della Serie C Sardegna questa laterale proveniente dal Sinnai ha già dato prova delle sue capacità. Anche se è lei stessa a non essere del tutto soddisfatta: “Sono una perfezionista, quando guardo i video delle partite vedo soprattutto le tante cose che vorrei migliorare. Forse troppe (ride ndr). L’autocritica è l’essenza stessa della grande giocatrice. Silvia Lai lo è, e svela il suo punto di forza: “La velocità”. Un altro lo diciamo noi, la tecnica. D’altronde il presidente Daniele Fois ce l’ha presentata senza mezzi termini: “Nelle prime partite ha segnato due gol con delle giocate fuori di testa!”.

E a proposito di questo inizio di stagione, come è partita la Futsal Ussana secondo il suo diez?: “Come ho detto sono una perfezionista, quindi credo sempre che si possa fare meglio”. Le due sconfitte bruciano per motivi diversi: “La prima è stata contro il Cus Cagliari, una squadra molto forte nonché la principale candidata alla vittoria finale. Penso che se fossimo entrate un po’ più concentrate e senza il timore di affrontare la prima della classe, avremmo potuto fare di più. La sconfitta contro la Leonardo ci fa ancora più male, perché abbiamo perso di un gol dopo essere andate in vantaggio due volte. Onore alle avversarie che ci hanno creduto di più e sino in fondo. Ma penso ci sia ancora tanto da migliorare. Prima di tutto nel gioco di squadra, poi in concentrazione e determinazione”. E poi magari puntare alla vittoria del campionato. Lai c’è riuscita l’anno scorso: “Ci proveremo ma penso sia difficile, almeno per il momento. Siamo ancora un po’ indietro rispetto alle squadre che reputo favorite”.

Il primo posto della passata stagione con il Sinnai è solo il (pen)ultimo capitolo della sua carriera: “Purtroppo ho iniziato a giocare molto tardi, e ho fatto quasi sempre campionati spezzettati causa studio o lavoro. Ho iniziato all’Asso Arredamenti nel 2014/15, ma studiavo a Milano e mi allenavo quando potevo. Poi due mezze stagioni alla Jasnagora dove ancora una volta mi sono allenata senza continuità a causa dello studio, e infine i due anni passati al Sinnai. Lì sono riuscita ad avere maggiore costanza”. E proprio in quel periodo Silvia ha immagazzinato il ricordo migliore della sua vita nel futsal:Il momento più bello è stato sicuramente due anni fa al Sinnai. Abbiamo partecipato ai playoff senza mister e con sei giocatrici di movimento, di cui una con la costola fratturata e le altre mezze infortunate. Io stessa ho giocato con uno strappo muscolare e una distorsione alla caviglia le ultime partite. Il sostituto dell’allenatore, Mauro Sanna, inizialmente improvvisato, è stato una rivelazione. Così siamo incredibilmente riuscite a vincere i playoff e ad arrivare alla fase nazionale”.

Ora l’Ussana, per costruire altri grandi ricordi anche grazie a William Porcheddu, che l’ha voluta fortemente consapevole del suo valore. Lai, infatti, ha già giocato per il mister delle ussanesi: “Con Willy mi trovo molto bene, è una persona che stimo molto, non solo come mister. Sono venuta a Ussana principalmente per seguire lui perché credo sia stato tra gli allenatori da quali ho imparato di più. Tra l’altro è uno dei pochi, soprattutto in ambito femminile, che insegna a giocare a futsal con un gioco corale e senza lanci lunghi”. Numero 10 sulle spalle e tanta positività. Silvia Lai è questo, farà le fortune della Futsal Ussana.