Ricomincia la corsa del Frosinone, nel modo forse più difficile. La squadra ha chiuso il 2019 in crescendo – Coppa D’Oro permettendo – fino all’ultima giornata contro il Real Praeneste, spietato nella propria dimostrazione di forza: 8-0 e ciociare al tappeto. Ora la sfida di mister Federico sarà quella di resettare la testa delle proprie ragazze, ripartendo dal momento positivo vissuto a cavallo tra novembre e dicembre. Uno degli aspetti che ha assoluto bisogno di migliorare questo gruppo giovane – ma talentuoso – riguarda la solidità difensiva. Troppo friabile il reparto arretrato delle gialloblu, seconda peggior difesa del Girone C di Serie A2 con 44 reti incassate. Ne abbiamo parlato con Luigi Tiberia, preparatore dei portieri del Frosinone:

Luigi, come spieghi i tanti gol subiti? La colpa non può essere solo di chi sta in porta…

“È un paradosso, ma il grande punto di forza di quest’anno è proprio il portiere. A vederla da fuori la situazione pare diversa da come è in realtà: Yasmin Toledo è un estremo difensore di livello. Il Frosinone paga sempre lo scotto derivante da una rosa ricca di giovani. Abbiamo 4-5 veterane che sono in squadra da 6-7 anni a questa parte, a quelle bisogna aggiungere delle ragazze che devono amalgamarsi alla struttura di gioco. E non è semplice”.

Anche perché Toledo si è già dimostrata all’altezza della categoria nella passata stagione.

“Yasmin è fenomenale. Toledo poi ha la fortuna di avere due preparatori dei portieri, io e Michele Maggi, che ci alterniamo a seconda dei nostri impegni personali. Stiamo cercando di lavorare al meglio, tutti”.

Si è visto dalle ultime partite, la squadra ha collezionato un filotto di risultati utili consecutivi prima della Coppa D’Oro.

“Le potenzialità per fare un campionato dignitoso ci sono, anche se l’inizio di stagione è stato difficile: ora ci siamo ripresi, nonostante l’ultima sconfitta contro il Praeneste che non ci voleva. Ricominceremo col Napoli in casa. Sarà una partita complicata ma sappiamo di potercela giocare, siamo in crescita. Abbiamo aggiunto alla rosa un nuovo innesto, Leticia Stefanello. Stiamo cercando di trovare la quadra, sperando di non dover essere obbligati a cercare di salvarci nelle ultime giornate. Quest’anno vogliamo contare su di noi, non sui risultati degli altri”.

Ma che aria tira nello spogliatoio? La squadra come sta?

“Le ragazze sanno di poter cambiare rotta. Lo hanno dimostrato nelle ultime partite di campionato. Noi da fuori cerchiamo di tenere lo spogliatoio sempre unito, con le giuste regole ma senza eccessiva severità. Sono ragazze e gestire il gruppo non è sempre semplice. Ma loro sono mature, e sanno che uno spogliatoio diviso non giova a nessuno. Rispetto al passato sono cambiate le regole, sono andati via personaggi scomodi a livello dirigenziale ed è rimasto solo chi tiene alla squadra e al calcio a 5 femminile“.