Estate in corso, vacanze in arrivo, lunghi week end da trascorrere al mare. Tutto bellissimo, eppure il futsal continua a mancare: l’aria densa di sorrisi prima dell’allenamento oppure quell’adrenalina mista a tensione prima della partita della domenica. Chi ama questo sport, non riesce a starne lontano. E Francesca Salvatore non fa certamente eccezione.

“Vorrei dirti che qualche settimana senza futsal si sta bene, ma direi una bugia. In realtà non ci siamo mai fermati e abbiamo pensato in primis alla burocrazia: ratificata l’iscrizione, infatti, abbiamo spostato il nostro quartier generale al PalaSantaFilomena di Chieti che utilizzeremo per gare interne e palestra, inoltre abbiamo accolto in società Luca Colella, team manager con tanta esperienza pregressa nel basket che si occuperà dell’organizzazione logistica. Il lavoro effettivo con le ragazze inizierà il 28 agosto con la preparazione atletica sotto le grinfie del buon professor Dante Falasca, ma nel frattempo abbiamo già fatto tanto”.

Ciò che salta all’occhio in prima battuta è l’alto numero di conferme che non stupisce – però – chi da anni è vicino al Montesilvano.
“Non mi è sembrato che questo gruppo avesse bisogno di chissà quali puntelli. A fine anno abbiamo pagato qualche acciacco, l’assenza di Bruna e la squalifica di Ortega, ma se guardo indietro vedo una squadra che si è impegnata tanto e che è stata premiata con la vittoria della Supercoppa. Voglio continuare con le stesse persone e le stesse atlete che l’anno scorso hanno fatto quadrato di fronte alla difficoltà che ci hanno visto per i social per un anno intero”.

Qualche novità, comunque, c’è.
“Novità tra virgolette, perché Ersilia D’Incecco conosce già il mio modus operandi: è una giocatrice estremamente valida a livello tattico, si tratterà solo di renderla partecipe del percorso della scorsa stagione, raccontarle quello che è stato”.

Si riparte dal passato per costruire il futuro, andando controcorrente rispetto ad un trend di rinnovamento generale che ha coinvolto un po’ tutte le protagoniste del prossimo campionato.
“Si leggono grandi titoli di grandi acquisti, ma tanto clamore ci fa bene. Quando una squadra è consapevole nei propri mezzi, lo stimolo agonistico è solo un incentivo a far meglio. Non vediamo l’ora del confronto, il solito gruppo di Whatsapp continua a squillare per le questioni più disparate e i soliti racconti estivi: segno che i rapporti qui dentro non finiscono allo sport, ma continuano anche fuori”.

D’altronde questo Salvatore lo sa bene. “Oltre a tanto “materiale” tecnico, ho immenso materiale umano e questo è un banco di prova importante per un allenatore: posso alzare l’asticella e chiedere di più perché conosco la forza mentale di ogni mia giocatrice”.

Saper dosare le energie sarà uno degli aspetti più complicati della nuova Serie A a girone unico.
“Credo sia una riforma positiva, probabilmente il numero di squadre in competizione sarà troppo elevato, tuttavia stiamo andando nella direzione che volevamo, sperando che presto si arrivi ad un tetto di 14 squadre. Questa formula – continua Salvatore – fa sì che ci sia tanta concorrenza, ora sta a noi come società dare i giusti mezzi a chi scenderà in campo: la squadra è competitiva, ma fare progetti è prematuro. Quello che mi auguro è che sia un campionato consistente, ciò vissuto con persone votate a crescere ogni giorno di più. Dopo essermi aggiornata e aver raccolto tanti spunti da rielaborare, ora attendo solo una vacanza per poter ricaricare le pile a livello fisico, ma non nascondo che la prospettiva di questo nuovo anno mi mette addosso tanto entusiasmo perchè so quanto potremo ottenere dall’impegno collettivo”.