Odi et amo. Odio e amo. Per quale motivo io lo faccia, forse ti chiederai. Così scriveva Catullo, sintetizzando una sua inquietudine ma anche i sentimenti più forti di ognuno di noi.

Odi et Amo del Futsal di Francesca Salvatore. Il Futsal lo amiamo e lo odiamo allo stesso tempo. Perché è sport, è movimento, è azione.

Il Futsal è stare insieme, è vivere. Ma lo odiamo perché ha dei punti deboli evidenti, che se curati lo renderebbero perfetto.

Scopriamo insieme cosa ci appassiona del Futsal e riflettiamo sulle cose che invece non ci convincono. Opinioni illustri in una rubrica dedicata alle due facce della stessa medaglia. All’amore e all’odio. Al Futsal.

Partiamo da: FRANCESCA SALVATORE

Perché lo ami? – “Del Futsal amo la passione e l’imprevedibilità. Questo sport è di nicchia, ma sempre più persone se ne avvicinano incuriosite. Fino a poco tempo fa veniva ancora chiamato “calcetto”, ma questo in realtà è Futsal. Sminuendo il nostro movimento in molti erano convinti che, una volta finita la carriera nel calcio a 11, ci si potesse togliere le ultime soddisfazioni in uno sport considerato più semplice. La passione che mettiamo in questo sport però ci ha portato a ritagliarci lo spazio che noi meritiamo, che il Futsal merita. Più passione ci mettiamo e più questo sport diventa immaturo. Perché è fatto di tattica e tecnica, ma anche di tanta fantasia, stuzzicata dalla passione. Il Futsal è immaturo, dunque ha ampio spazio di crescita. È uno sport giovane, recente. Si sono commessi degli errori, ma le sue prospettive mi stimolano”.

Perché lo odi? – “Per i soldi. Per quanto possa sembrare banale, il denaro troppo spesso annebbia la vista e cancella l’oggettività. Soldi mal spesi rallentano la crescita di uno sport che invece merita di spiccare il volo. I soldi vanno usati con raziocinio. Sempre. Lo odio per le sterili rivalità. Lo sport ne è pieno. Da sempre. Naturale ci sia rivalità anche nel Futsal. Ma deve essere sana e costruttiva. Un rivale altri non è che un’atleta che vuole raggiungere i nostri stessi traguardi. Bisogna lavorare su se stessi per superare i rivali con onestà. Perché dai rivali si può anche imparare molto. Odio il Futsal preconfezionato. Quello copiato e incollato. Bello avere le proprie idee e portarle avanti con convinzione. Nessuna idea sarà la verità assoluta, ma sarà un’idea nuova. Ben accetta, discussa e studiata.

Elmar Bergonzini