“Ti dico solo che ho acquistato un furgone 9 posti per la società 20 giorni fa. A prescindere da come andrà, noi non moriamo. Abbiamo la forza e la voglia di continuare”. 

Il buon Silviano Cascarini, presidente della Littoriana, mi perdonerà per avergli ‘rubato’ questi 20 secondi di audio Whatsapp. Ma sono 20 secondi di vita, e di futsal. Passione. Il mondo dell'”andiamo avanti, progettiamo il futuro” che si contrappone a quello di chi “ma come si fa a pensare allo sport“. Perché lo sport è vita, appunto, non lo fermerà il coronavirus. Non lo fermeranno i morti – troppi -, ed è proprio per loro che è fondamentale andare avanti.

Ma questo non è luogo per filosofia spicciola e aforismi. Qui, nel rispetto di chi soffre, racconteremo un percorso che merita questo spazio. La storia della Littoriana che oggi va avanti, e che due anni fa non era ancora nulla. Forse un’idea nella mente di Silviano Cascarini. Messa in opera ai nastri di partenza della stagione 2018/19, dal niente. In un anno è diventata tutto: “Noi crediamo in quello che facciamo, ci mettiamo passione. Qui a Latina nel calcio a 5 femminile nessuno aveva mai portato un trofeo, la Littoriana l’ha fatto al suo primo anno di vita”, sono state le sue prime parole a Lady Futsal lo scorso settembre.

Secondo posto in Serie D e conseguenti playoff per il salto in C, poi stravinti. In pochi mesi le pontine hanno compiuto un salto che per altre società (basti pensare al virtuoso Real Terracina) ha significato anni di duro lavoro, difficoltà. Ma a Latina tutto sembra viaggiare veloce, non ci si ferma, per il presidente delle neroblu dietro la linea di ogni traguardo c’è sempre il nastro di partenza di quello successivo. “Stiamo già pensando alla Serie C – diceva Cascarini dopo la vittoria della coppa a radioluna.it -, ma ora posso solo anticipare che ci stiamo attivando per disputare le nostre gare interne in un impianto al coperto. Prossimamente lavoreremo su altre novità”.

Non c’è limite al bello e all’ambizione di questa Littoriana. Salita in Serie C Lazio con la coscienza di dover tenere i piedi per terra, è vero, ma anche di avere le qualità per volare. Al momento dello stop causa emergenza, le ragazze di mister Grassia viaggiavano a -1 dalla zona playoff (recupero del Real Terracina permettendo) a seguito di un campionato strepitoso. Che le ha viste collezionare persino 8 vittorie consecutive e mancare di un niente l’accesso alle Final Four di Coppa Lazio. Ma con la salvezza matematica già acquisita a 4 giornate dal termine, la Littoriana può dichiarare trionfale la propria stagione. Mancherebbe solo la ciliegina sulla torta, però c’è tempo. C’è tempo per il futuro e per i programmi, Cascarini non sarà mai sazio: “I presupposti per crescere ci sono, anche per un futuro di Serie A. Lo garantisco e ne ho parlato anche col mister, ormai sono in ballo e voglio ballare”.

Quella messa in atto dalla Littoriana è una storia di futsal che va raccontata, in un universo che al femminile troppo spesso non conosce coraggio. Non sempre per colpa delle società. Però serve intraprendenza. Da unire a delle fondamenta solide, per non cadere, a una visione ad ampio raggio per sognare. Servono storie come questa soprattutto oggi: lo sport è vita, quindi è giusto guardare avanti. Il virus lo si sconfigge vivendo.

“Questa società è nata per passione, non per soldi, però la Littoriana prima o poi farà il grande salto. Io già oggi mi sto muovendo per le strutture da avere tra un anno o due anni. Il progetto sulla femminile non arretra di un millimetro”.