Le gabbianelle avevano stretto un patto, il risultato dell’andata lasciava pochi margini di rimonta, volevano onorare questa finale riuscendo lì dove nessuno era mai riuscito, battere l’imbattuta Lazio.

È stata partita vera, tutto cuore, corsa e stavolta anche testa, elemento fondamentale a certi livelli. La Lazio le ha provate tutte, come è giusto che sia, per mantenere l’imbattibilità e vincere la finale nel proprio fortino (prestazione monumentale di Giulia Crocetti), quando Machella ha raddoppiato il gol di Bonomo a pochi secondi dalla fine le gabbianelle hanno capito di avercela finalmente fatta.

È dura doversi confrontare con una squadra che vince sempre sistematicamente, ma è anche motivo di crescita, rendiamo onore alle campionesse d’Italia e regionali, ma stavolta un angolo del palcoscenico ce lo siamo meritato.

Questo risultato dimostra anche che in questo sport c’è spazio per una filosofia diversa, alternativa.

Un grazie a Mister Beatrice Vari che con enorme pazienza ha accompagnato questa banda di ragazze ad una grande soddisfazione.

Il trofeo dei secondi arrivati è più leggero nelle mani di capitan Moretti.

(fonte ufficio stampa fb5)