E’ stata una finale con i fiocchi, partiamo da qui. Bella, intensa, “maschia”. E con un tifo incredibile soprattutto per il Granzette che ha chiamato a raccolta tante persone arrivate al Pala Franchetti vestite di arancione. Belli e allegri, come il futsal e lo sport ti insegnano ad essere.

L’ha vinta la Virtus Ragusa questa Coppa Italia di Serie A2, decisamente con merito e grazie alla qualità delle sue top player come Patri Jornet, Privitera, Brkan, Pernazza e Othmani che non segna, ma è una combattente dal primo all’ultimo minuto. E come Sirna che para quel che può.

Ma è stata anche la coppa di un Granzette pazzesco, che dopo aver buttato fuori il Cf Pelletterie all’ultimo scontro pre-coppa, riesce nell’impresa di recuperare in semifinale il doppio svantaggio con il Molfetta e di vincerla ai rigori. E quasi non gli riusciva anche nella finale, l’impresa. Perché dopo uno splendido primo tempo delle siciliane e soprattutto di Patri Jornet e Pernazza che ne segnano tre confezionandoli insieme, la squadra veneta riprova il colpaccio. A suonare la carica è la solita, instancabile, Longato che dopo due minuti dall’inizio della ripresa fa esplodere il Pala Franchetti accorciando le distanze sull’1-3. E così il Granzette ci crede, più che mai. Ed è Zanetti a inventarsi il più bel “gol della domenica”. Stop al volo e tiro che supera Sirna in uscita. La rimonta è quasi completa, manca solo un gol. Ma il Ragusa, che appare stanco, ha comunque i suoi assi nella manica: come Patri Jornet Sanchez, una che l’Italia la conosce bene. Una che ha vinto tanto. Una che negli appuntamenti importanti ha sempre alzato la mano, “presente”. La spagnola si carica sulle spalle la squadra e con una giocata delle sue, sigla il quarto gol dell’incontro, la sua terza rete personale.

Mancano ancora otto minuti, però. Mister Bassi schiera il portiere di movimento, affidando a Zanetti la maglia da portiere. Ma non basta. Nel finale Privitera segna la sua doppietta personale in un minuto e mezzo fissando così il risultato sul 6-2. Un po’ troppo largo il punteggio finale per quello che si è visto in campo. Troppo severo per un Granzette che, come abbiamo ripetuto, è stato la rivelazione di questa Coppa Italia.

Premio meritato per Ilaria Grandi, quello in memoria di Sissy Trovato Mazza. Altrettanto meritato quello in ricordo di Alex Zulli, assegnato a Chiara Pernazza. Anche se con un po’ di romanticheria ci sarebbe piaciuto vederlo nelle mani di Patri, perché giocava con lui quando se ne è andato, un anno fa…

La Coppa Italia di serie A2 quindi si trasferisce da Roma a Ragusa. La squadra del presidente Causarano che tanto ha “investito” nel futsal, può finalmente concedersi un po’ di riposo. Il girone di serie C è ancora aperto, ma intanto la coppa è a casa.

(Foto/Servizio Luca Marazzato)

Serena Cerracchio