È impossibile descrivere una persona usando una sola parola, limitante e per forza di cose inattendibile. Ma nel caso di Erika Ferrara c’è una qualità che traspare fin dal tono della voce, prima ancora di emergere dalle sue parole: determinazione.

La laterale del Città di Falconara ha solo 20 anni ma tanto è bastato a farla immergere completamente nel calcio a 5: “Mi sono diplomata lo scorso anno e adesso mi sono presa del tempo per concentrarmi esclusivamente sul futsal. Spero di andare avanti con la mia carriera”. E fa bene, nonostante la sfortuna. Oggi infatti Erika avrebbe dovuto allenarsi con la nazionale nel raduno vicino Novara: “Non sono potuta partire per Novarello a causa di un lieve infortunio al polpaccio, sarebbe stata la terza chiamata in azzurro. Mi dispiace perché indossare la maglia dell’Italia è sempre un orgoglio, una grande emozione. Purtroppo sono stata sfortunata, ma recupererò per la prossima sfida di campionato contro il Cagliari”.

Già, il Cagliari. Ferrara punta dritta alla seconda giornata di Serie A, sa già cosa serve alla squadra per vincere: “Nella prima partita a Montesilvano non eravamo ancora abbastanza preparate e compatte. Per vincere con le cagliaritane dovremo ritrovare quell’intensità difensiva che ci contraddistingue ed essere più ciniche sotto porta. Ma soprattutto dobbiamo sempre lottare per il falco che portiamo sulla maglia“. Erika parla da veterana perché Falconara ce l’ha dentro: “Ormai sono Falconarese d’adozione, questo è il terzo anno che vivo in questa città e sono orgogliosa di portare il falco sul petto”.

L’anno scorso 4 reti, quest’anno già una doppietta all’esordio stagionale in Coppa della Divisione contro il Mediterrannea: “Io non sono una giocatrice con il fiuto del gol, ma ogni volta che segno è sempre un’emozione, anche se capita in partite contro squadre di A2 come in coppa. È una cosa che mi dà fiducia, spero di ricominciare a timbrare il cartellino fin dalla prossima in casa nostra! Ma l’importante restano i 3 punti, la soddisfazione personale viene dopo quella di squadra”.

E sul futuro, sia proprio che del suo Falconara, la laterale ha le idee ben chiare: “Il mio primo obiettivo è quello di imparare dalle nuove compagne. Tutte le ragazze che sono arrivate hanno un grande bagaglio alle spalle, hanno vinto tanto in carriera. Ma loro devono ancora abituarsi al nostro modo di giocare. Noi siamo una squadra abituata a soffrire, a dare sempre tutto” – dice la classe ’99, prima di lanciare un avvertimento alla Serie A – “Una volta che avremo preso il via penso che in pochi ci potranno impensierire”. Grinta, determinazione. Non sarà di certo un infortunio a fermare Erika Ferrara.