Per chi l’ha incontrata lo sa: questa Littoriana è molto di più di una squadra di futsal. Partite con l’obiettivo di salvarsi, le ragazze di mister Grassia hanno scombinato i piani di tutta la Serie C Lazio e si ritrovano a far parte del gruppo di testa. Un salto di qualità netto rispetto alle prime giornate – di rodaggio -, e che possiede un nome e una data ben precisa: “La partita che ci ha scosso è stata la prima vittoria di campionato contro il Real Terracina (alla quinta giornata, era il 19 ottobre ndr) – ha detto a LadyFutsal il capitano delle latinensi, Federica De Col “In realtà avevamo vinto anche in settimana contro La Coccinella in Coppa Lazio, ma la molla è scattata nel weekend. Anche perché nella scorsa stagione il Terracina è stata la nostra rivale “storica”, quindi quella sorta di derby ha acceso la nostra vena agonistica”.

Da lì, praticamente un mese di sole vittorie. Gli otto successi consecutivi e la forma smagliante di De Col e compagne, però, si è spezzata inaspettatamente lo scorso weekend a Formia, sul campo dell’ultima in classifica. Lo Sporting Club Maranola: “Siamo andate incontro a un blackout mentale, tutte insieme. Noi non ci muoviamo da sole o a gruppetti di 2-3, ma sia nelle sconfitte che nelle vittorie ragioniamo e giochiamo come un corpo unico. Quindi è successo che ci siamo disconnesse dalla partita, non l’abbiamo proprio giocata”. Ma Federica parla da capitano: “Le sconfitte ci possono stare. Ci servono per crescere, siamo una squadra nata l’anno scorso e che si è ritrovata catapultata nel giro di una stagione dalla Serie D alla Serie C regionale. Quindi mai ci saremmo aspettate tutto questo. Lo speravamo, certo. Ma ad oggi le batoste ci sono utili per migliorare e affrontare le partite successive con maggiore rabbia agonistica”.

La squadra è nata l’anno scorso, ma la Littoriana non ha avuto dubbi nell’affidare a De Col la fascia di capitano: “Da quello che dicono le mie compagne, io sono sempre presente per loro. Le conosco da tantissimi anni, con la maggior parte delle ragazze siamo cresciute insieme nel calcio a 11, prima di buttarci nel futsal. Conosco le mie polle molto bene (ride ndr), e so alla perfezione come recuperarle. Capisco quando a qualcuna serve il bastone o a qualcun’altra la carota. Ma non c’è n’è nemmeno tanto bisogno”. Il perché è presto detto:Siamo state fortunate a trovarci, ci consideriamo una famiglia più che una squadra di calcio a 5. Ci sentiamo quotidianamente anche fuori dal campo per uscire, organizzare viaggi. Siamo amiche. E penso che loro mi abbiano dato fiducia per questo. Tra di noi c’è rispetto e stima come persone prima che come giocatrici”.

Federica De Col, un capitano con sulle spalle il numero 45. Scelta particolare: “Me lo chiedono in tanti, che erroneamente lo associano subito a Balotelli. Ha un significato molto profondo, intimo. Ho optato per il 45 a causa di una persona importante per me e, dato che lei lo ha scelto per iniziare la sua avventura con un nuova squadra, ho deciso di farlo anche io per battezzare il mio percorso con la Littoriana”. Non si può leggere, ma dalle parole del leader della Littoriana traspare una certa emozione. Quella che si trasforma in grande determinazione dando un’occhiata alla classifica: “Quest’estate siamo partite dicendo: “Basta che ci salviamo”. Ma a guardare la classifica adesso…ci fa molto piacere essere dove siamo. Play-off? Non ce lo siamo posti come obiettivo. Noi pensiamo alla singola partita, in settimana lavoriamo concentrandoci solo sulla gara del weekend. Comunque sarebbe bellissimo arrivare così in alto, magari!”. Magari, ma questo gruppo può. Perché è più di una squadra, così come Federica De Col è più di un capitano per la sua Littoriana.