Ci sei solo tu, con quella porta davanti
e un tiro da segnare che aspetta per svelarti se…
Tutti quei sogni per cui tu corri…
Li meriti davvero o son solo illusioni folli…
Solo tu, e quella porta più in là…
Sotto i fischi di tutti quando quel tiro non va…
Particolari sciocchi, se bari si vede dagli occhi…
Niente paura tu corri…Tu corri…

I Gemelli Diversi la cantavano così, neanche troppo tempo fa!
E mi è venuta in mente pensando alla gara di andata che si giocheranno Olimpus e Ternana questa sera. I giochi sono fatti, ormai. Il tricolore è lì e aspetta una regina soltanto. Destini incrociati, storie passate e sogni da realizzare, emozioni che il futsal è solito regalare.

Le due forze del campionato ma soprattutto del girone Gold, guarda un po’, alla fine ci sono arrivate la prima e la seconda della classe. Le due società in estate hanno lavorato bene, mettendo a punto rose di livello e spessore, inserendo nei rispettivi organici giocatrici importanti che la differenza la fanno eccome. Due cammini paralleli ma diversi, da settembre a oggi. Da una parte l’Olimpus, subito capace di inanellare vittorie e consensi dagli addetti ai lavori (e non solo), già data per “finalista” a inizio anno. Dall’altra la Ternana, che è stata un crescendo rispetto alle prime uscite di campionato non proprio al top. Ma il lavoro fa la differenza. Così come lo fa la progettualità di una società. E non a caso, questa sera, scenderanno in campo due realtà che si sono sapute rifondare, costruendo organici di assoluto livello. La squadra del presidente Verde ha vinto una coppa Italia, la prima in tanti anni di calcio a 5 femminile; la squadra umbra di Patron Basile, invece, è alla terza finale scudetto in cinque anni, un record in Italia.

Daniele D’Orto da una parte, Federico Pellegrini dall’altra. Sarà una “battaglia” tattica che partirà proprio dalla panchina e dai due comandanti in carica. Per non parlare poi di quello che si scatenerà dentro al campo. Ve lo riuscite a immaginare? Giustiniani e Mascia a protezione delle rispettive porte, tanto per iniziare. Sulle fasce nervi tesi per le scorribande di Cely Gayardo, Giulia Lisi, Taty e Cortès (all’occorrenza) da una parte, Santos e Maite, su tutte, dall’altra. Guerra aperta, poi, tra pivot e difensori: Luciléia, Da Rocha, Renatinha, Neka. E queste chi le marca? Bisognin, Presto, Taty e Cortès. Ma occhio anche a Siclari, Soldevilla e Brandolini, pronte sempre al momento giusto. Questo il quadro. Chi sarà la protagonista? Dovremo aspettare ancora qualche ora per saperlo.

Perché da oggi, ufficialmente, è iniziata la caccia allo scudetto. E in un Pala Gems che si preannuncia stracolmo con bandiere e sciarpette al collo, andrà in scena un altro capitolo importante di questo futsal che non smette (e speriamo non lo faccia mai) di regalare emozioni da mille e una notte.

Serena Cerracchio