La migliore difesa della Serie C calabrese è quella del Corigliano Rossano: sono solo 23 le reti subite dalla squadra di Pasquale Labonia, che fa della fase difensiva il punto forte sul quale costruire la promozione. Il primato della classifica è lontano un punto, ma le ragazze di Rossano hanno ancora una partita da recuperare rispetto alla capolista Visioray Catanzaro. Per parlare del finale di stagione di questa giovanissima società, Lady Fustal non poteva che chiamare Mariarita Beltrano, portiere dei gialloneri e vera e propria saracinesca.

Siete la miglior difesa del campionato. Da portiere della squadra, quanto ti rende orgogliosa questo risultato raggiunto finora?

“Il merito è soprattutto delle mie compagne di squadra che fanno un grande lavoro difensivo, poi ci metto anche un po’ del mio, ma tutta la nostra fase difensiva è eccezionale”.

Il Corigliano Rossano è una Società nuova, nata solo quest’anno. Cosa ti ha convinto ad accettare un progetto così ambizioso ma anche ricco di incognite?

La possibilità di giocare per il Corigliano Rossano mi ha incuriosito tantissimo fin da subito, soprattutto per la grinta e la carica che ci ha messo il Presidente. Poi avevo una gran voglia di giocare e ho avuto la fortuna di imbattermi in questo nuovo progetto. Inoltre erano tutte ragazze contro cui avevo già giocato, quindi quando sono stata contattata – la prima a farlo è stata Bianca Arcuri – non ho esitato ad accettare: non vedevo l’ora di affrontare questo campionato”.

Raccontaci un po’ la tua storia, quali sono le tue esperienze passate nel futsal?

“Io ho giocato 12 anni a pallamano prima di “dividermi” proprio tra la pallamano e il futsal per 4-5 anni. Ho praticato per un po’ il calcio a 5 come secondo sport, in modo amatoriale, prima di avere un’opportunità importante un paio di stagioni fa con la Morrone Calcio a 5. Siamo anche arrivate in finale play-off per salire in A2, purtroppo perdendo contro il Futsal Reggio. Questa esperienza con la Morrone però mi ha dato la conferma che potevo misurarmi anche a livelli più alti di quelli nei quali avevo giocato fino a quel momento”.

Il vostro allenatore, Pasquale Labonia, viene dal futsal maschile. Quanto vi sta aiutando grazie proprio alla sua esperienza, seppur accumulata in un contesto diverso dal calcio a 5 femminile?

“Il mister ha tantissimi anni di esperienza, ha vinto tutti i campionati che ha fatto da tecnico dell’Odissea 2000, quindi è preparatissimo in tutto. Ci dà sempre i consigli giusti. Lui viene dal futsal maschile ma dice che noi ragazze siamo peggio degli uomini (ride n.d.r.). Ci capisce ed è un rapporto di dare e avere, tutto quello che facciamo è perché lui ce lo ha insegnato, e anche noi gli stiamo dando molto. Siamo molto compatibili e ci troviamo sia fuori che dentro il campo, questa è una cosa fondamentale. Pur conoscendoci solo da quest’anno siamo un gruppo molto unito, non mi era mai successo prima. Ci vediamo spesso anche fuori, e questo è anche uno stimolo per fare bene in campo”.

Siete seconde in classifica, con però una partita da recuperare sul Visioray Catanzaro che vi precede. Voi avrete tre partite abbordabili sulla carta, mentre loro affronteranno anche il Mirabella nello scontro diretto. Pensi che sia tutto nelle vostre mani?

“Domenica 5 maggio affronteremo il Borgia 2007 che all’andata abbiamo battuto 12-0, sulla carta può sembrare facile ma noi non dobbiamo pensarci. Dobbiamo mettercela tutta perché sul campo poi nulla è scontato. Comunque sì, è tutto nelle nostre mani. Il Futsal Visioray Catanzaro ci è davanti in classifica ma ha una partita in più, vincendo tutte le ultime 3 gare arriveremo prime. Il campionato, se si vincerà, lo conquisteremo solo all’ultima partita quando giocheremo in casa. Questo ci dà un motivo in più per non mollare”.

Quindi alla promozione ci credete.

“Certo! Crediamo tantissimo nella promozione, è stato un anno di sacrifici. Io sono di Cosenza e, come molte altre compagne che non sono di Rossano, vogliamo questa soddisfazione personale per tutto il tempo e la passione abbiamo impiegato in questo progetto. Per me poi sarebbe la prima volta, diciamo che ancora mi porto dietro la delusione per la finale persa con la Morrone, oltretutto era una partita che avevamo in pugno e ce la siamo fatta sfuggire. Per tutto quello fatto, perché è il primo anno di questa Società e per tanti altri punti di vista sarebbe una grandissima cosa per tutti: Presidente, Vice Presidente, Mister e tutte noi ragazze”.

In campionato avete battuto il Mirabella sia all’andata che al ritorno, mentre in finale di Coppa Calabria siete uscite sconfitte proprio contro di loro. C’è delusione? Potevate vincerla?

“In Coppa Calabria purtroppo eravamo reduci da una partita combattutissima contro il Visioray Catanzaro in semifinale, mentre il Mirabella ha avuto vita un po’ più semplice contro il Roccella e quindi abbiamo sprecato più energie di loro. In finale abbiamo commesso molti errori, poi loro sono bravissime perché giocano da tanti anni insieme. Non fanno mai più di due tocchi, suola e passaggio, non si fermano mai e sono difficili da contrastare. A mio parere il Mirabella gioca il vero calcio a 5, le stimo tantissimo. Poi negli ultimi 10 minuti c’è stato anche un episodio in cui eravamo convinte che ci fosse un fallo di mano, ci siamo fermate ma l’arbitro non ha fischiato, così abbiamo preso un gol pesante. Ma a parte questo abbiamo sbagliato troppo e loro sono state più brave, purtroppo ci è rimasto questo rimpianto. Ci rifaremo. La promozione è la cosa più importante, ora dobbiamo siamo concentrate su quella”.

A prescindere da come andrà questo finale di stagione, a fine anno resterai al Corigliano Rossano?

“Sì, senza dubbio. Dopo una stagione del genere, passata in una squadra in cui mi trovo benissimo, non è nemmeno da prendere in considerazione cambiare. In questo momento l’unico club in cui voglio giocare è il Corigliano Rossano, c’è ancora un lungo cammino da fare e lo percorrerò con loro”.

 Francesco Mattogno