I quarti di finale di Coppa Italia hanno incoronato due regine del gol. Con una tripletta a testa, Dayane da Rocha dell’Olimpus e Maria Amparo del Montesilvano hanno contribuito in modo determinante alla vittoria delle rispettive squadre.

Sempre lei. La solita devastante, cinica Dayane. Letale anche ieri con i suoi gol pesanti che, insieme a quelli di Gayardo e Pomposelli, ha permesso alle blues di portare a casa un derby tutt’altro facile e battere la Lazio, volando in semifinale di Coppa. Importante soprattutto la rete realizzata subito dopo il gol del momentaneo 2-2 biancoceleste: rete che ha ridato morale all’Olimpus in un momento che poteva essere complicato, consentendo alla squadra di D’Orto di indirizzare il match dalla sua.

Non ci sono davvero più aggettivi per questa giocatrice: le 48 marcature in campionato, grazie alle quali comanda la classifica marcatori, del resto parlano per lei. La potenza fisica impressionante e la cattiveria sottoporta la rendono la giocatrice che ogni allenatore vorrebbe avere nella propria squadra.

E che dire di Amparo? In una partita equilabrata ed incerta fino a pochi minuti dallo scadere, la spagnola ha dominato la scena trascinando il Montesilvano in semifinale. Tre gol, una prestazione maiuscola e quella rabbia agonistica che bisognerebbe sempre avere per fare la differenza. Ha il merito di sbloccare la gara con una potente punizione che non dà scampo a Dibiase, poi nella ripresa, quando il match sembra destinato ai supplementari, approfitta dell’errore della difesa avversaria spedendo sotto l’incrocio di giustezza.

La sua squadra lotta e resiste all’assedio delle milanesi, per poi chiudere il discorso qualificazione a pochi secondi dal termine. Combatte per recuperare un pallone nella propria metà campo: palla che si ferma sulla linea, sguardo alla porta lasciata sguarnita e colpo da biliardo dalla distanza. Tutto questo è Amparo, l’ago della bilancia.

Menzione d’onore per le doppiette di Gaby del Cagliari, di Cely dell’Olimpus e per quelle delle laziali Luciléia e Agnello, che hanno dato vita a un derby bellissimo e avvincente fino all’ultimo.

Valentina Pochesci