Tiziana Pro, una vera guida morale all’interno della Coppa d’Oro. Tornata due anni fa dopo l’esperienza al Bellator, Tiziana, con la sua grandissima esperienza, è un faro per le ragazze più giovani, a cui vuole trasmettere umiltà ed entusiasmo.

Sono questi i suoi imperativi categorici perché, come racconta in esclusiva a noi di Ladyfutsal, la sua ambizione è rimanere per più tempo possibile in quel rettangolo di gioco…

Ciao Tiziana! Un tuo commento sulla sconfitta con la Salernitana?
“L’ho vista da “spettatrice”. Come al solito abbiamo creato tanto, ma non riusciamo a buttarla dentro. Pecchiamo un po’ di inesperienza, è il primo anno e per noi è tutto nuovo. Stiamo lavorando tanto e bene ma purtroppo ancora non arrivano i risultati. La prima ce la siamo giocata alla pari, quella di domenica racconta un risultato un po’ bugiardo perché non meritavamo la sconfitta. Loro sono state ciniche, essendo più esperte anche scaltre, ma un pareggio ci poteva stare. Noi abbiamo preso due pali, una traversa, ci hanno un po’ negato il rigore… l’arbitro non ha visto il fallo di mano. Certo, se non riesci a buttarla dentro e prendi solo pali…”.

Un po’ di sfortuna mista a inesperienza, quindi…
“Ma non ci abbattiamo, cerchiamo di andare avanti e speriamo in una partita migliore dal punto di vista del risultato. Il gioco comunque, tra alti e bassi, c’è stato”.

I vostri obiettivi?
“Mi auguro di salvarci, poi se viene qualcosina in più sarebbe meglio, soprattutto per il presidente che se lo merita tutto, sta facendo molti sacrifici e vorremmo ripagarlo. La squadra c’è, ma non ci siamo ancora amalgamate bene perché ci sono stati molti innesti quest’anno. Io ho una certa età, faccio più spogliatoio, curando soprattutto la parte morale. Faccio spazio ai giovani! Dobbiamo giocare insieme e conoscerci meglio. Le partite sono poche: abbiamo fatto tanto lavoro atletico, ma manca ancora la parte legata al gioco che si deve ampliare di più. E’ molto più veloce rispetto lo scorso anno, visto che giocano soprattutto le più giovani. Comunque siamo positive”.

Se guardi indietro, come giudichi il tuo percorso nel futsal?
“Mi sono tolta delle belle soddisfazioni da giovane. E ancora non demordo. Fino a che il fisico me lo permette voglio stare in quel rettangolo, perché è la mia passione, e lo faccio con entusiasmo e umiltà. Quello che non vedo nelle giovani di oggi, che si sentono spesso già arrivate. I risultati vengono da soli, la prima cosa nel futsal è divertirsi ed essere umili”.

Sei tornata alla Coppa d’Oro due anni fa dopo un’avventura altrove…
“Sì, ho fatto una bellissima esperienza al Bellator, dove ho conosciuto tante ragazze con cui mi sono trovata benissimo. E’ stato breve, loro poi hanno proseguito il loro percorso in Serie A, io anche per l’età ho scelto di tornare in C. E quest’anno con il ripescaggio ho deciso di restare alla Coppa d’Oro. Sono molto legata al gruppo e sono contenta qui”.

Tiziana, hai un sogno ancora da realizzare?
“Le mie compagne mi dicono di fare almeno un gol in questa categoria, perché me lo merito. Sarebbe più dedicato a loro che a me. Io sono una persona umile e sono già contenta così. Poi se arriva qualcosa… Mi avevano data per spacciata quando avevo quarant’anni, e ho vinto una coppa togliendomi un bel sassolino dalla scarpa. Ma l’importante, ripeto, è divertirsi e giocare con umiltà. Tifo per chi lo fa!”.

Valentina Pochesci