La finale della rivincita. Il Montesilvano vendica sportivamente la sconfitta nella passata stagione nelle finali scudetto e porta a casa la prima, storica, edizione della Coppa della Divisione femminile. Lo fa al termine di una partita tesa, tirata e molto combattuta che di sicuro non ha fatto annoiare le centinaia di tifosi presenti sugli spalti del PalaFiom. Il Montesilvano è cinico, un gol per tempo, nei momenti chiave della partita. All’inizio, come a voler mandare un segnale alla Salinis. E nel finale. Quando le rosanero le stavano provando davvero tutte per riequilibrare la sfida, portiere di movimento compreso.
E’ stata la finale di una super Amparo, abile a sbloccare la contesa con un gran gol. E’ stata la finale di Ana Sestari che con le sue prodigiose parate ha di fatto annullato ogni tentativo delle pugliesi. E’ stata la finale di Bruna Borges. Con un movimento da capogiro per liberarsi dell’avversaria e con un destro potentissimo per superare Tardelli.
Per la Salinis l’immagine che meglio raffigura questa domenica storta è quella dell’arrembaggio finale. Della rovesciata di Siclari che si infrange sul palo. Del clamoroso legno colpito da Jessika Manieri a 11” dalla sirena. Avrebbe cambiato poco ai fini del risultato, probabilmente, ma è la perfetta sintesi della finale delle ragazze di Coelho.
La prima Coppa della Divisione è già storica. Uno spettacolo durato mesi, che ha coinvolto squadre e tifosi di tutta Italia. L’epilogo è stato altrettanto spettacolare. Il Montesilvano è campione. La Salinis si lecca le ferite ma, ne siamo certi, le occasioni per riscattarsi ci saranno. Già in campionato. Già a partire da domenica prossima.
Gabriele Pappolla