Non basta alla Lux Chieti un ottimo primo tempo, la corazzata Virtus Romagna trova il doppio vantaggio nel momento migliore delle teatine e poi dilaga nella ripresa monopolizzando la scena. Per la Lux ancora a segno Cecilia Nobilio, mentre la Virtus chiude per la terza gara consecutiva con 7 gol a referto, numeri che testimoniano tutte le qualità della compagine allenata da Alessandria Imbriani, che in classifica può vantare il miglior attacco e la migliore difesa. Le ragazze di mister Maione avranno l’obbligo di voltare subito pagina e ricaricare le pile in vista della difficilissima trasferta a Foligno.

PRIMO TEMPO – Pronti, via e le ospiti scaldano le mani di Natarelli con un sinistro da fuori di Berti. I ritmi sono subito elevatissimi. Il Romagna pressa a tutto campo e le neroverdi faticano a sviluppare la manovra. Mencaccini calcia a lato dopo un bel triangolo con Falcioni. Alla terza occasione, quando sul cronometro sono trascorsi soli 90 secondi, la Virtus passa in vantaggio: dopo un tiro rimpallato di Mencaccini, la sfera finisce sui piedi di Berti che chiude l’uno-due con Falcioni e sorprende la retroguardia di casa. La reazione della Lux è veemente. Passa meno di un minuto e Nobilio, servita da Cialfi, difende il pallone dall’arrivo di Mencaccini e col mancino trafigge Faccani. Nell’azione successiva Nobilio pesca Confessore sulla sinistra, che da buona posizione calcia addosso al portiere ospite. Le due squadre si affrontano a viso aperto. La gara è piacevole, intensa e ricca di capovolgimenti di fronte. Al 4’ minuto Mencaccini imbuca centralmente e trova inaspettatemente la via del gol con l’ausilio della compagna Berti, che con un velo trae in inganno sia Santini che Natarelli. Il portiere neroverde poco dopo si rifà rispondendo presente su Guidi. La Lux si raffaccia in avanti sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra: Brattelli calcia sul secondo ma Confessore non riesce nel tap-in vincente. La Lux cresce in compattezza e la Virtus ci prova essenzialmente con conclusioni da fuori, prima Carta e poi Falcioni impegnano Natarelli, che si distende e devia in angolo. Santini salta De Oliveira e con il destro sfiora il palo alla destra di Faccani. La Lux prende coraggio. Nobilio gira di prima per Febo, che forse eccede in altruismo e davanti a Faccani cerca il passaggio di ritorno per la compagna, che viene anticipata per un soffio. Natarelli si immola su un destro di Mencaccini e poco dopo nega il gol prima a Berti e poi nuovamente a capitan Mencaccini. Sul finire della prima frazione Cialfi in contropiede ha l’occasione più ghiotta: vince un rimpallo col capitano ospite, elude il ritorno di Carta, ma trova la parata superlativa di Faccani. Tempo pochi secondi e si materializza la dura legge del gol. Berti fa un gran lavoro spalle alla porta e innesca Guidi, che sfrutta una marcatura larga di Brattelli e un’uscita non irresistibile di Natarelli per chiudere il primo tempo sul 3 a 1.

SECONDO TEMPO – Il ritorno in campo della Lux è letteralmente da incubo. Falcioni soffia il pallone a Nobilio e lancia Giuva, che a tu per tu con Natarelli non fallisce il diagonale. Un gol che taglia definitivamente le gambe alle teatine, che dopo neanche 30 secondi subiscono la quinta rete. Una sciocchezza di Pedante serve sul piatto d’argento il pallone a Mencaccini, che con un mancino potente infila Natarelli. Giuva sfiora la doppietta con un rasoterra da fuori. Quindi Santini ha un sussulto d’orgoglio: manda a vuoto Mencaccini ma poi spedisce a lato a tu per tu con Faccani. Mister Maione gioca la carta disperata del portiere di movimento, ma il giro palla delle teatine è lento e macchinoso e la Virtus chiude tutti i varchi senza troppe difficoltà. In un’unica occasione le padrone di casa riescono a sfondare sulla destra, Nobilio calcia in mezzo per Santini ma Faccani in spaccata devia quel tanto che basta per scongiurare il tap-in della bomber neroverde. Nobilio commette fallo su De Oliveira sulla trequarti avversaria: Meccancini batte subito la punizione, la Lux si addormenta e Berti può insaccare la sfera indisturbata. De Oliveira qualche istante dopo va via a Nobilio e Di Renzo sulla fascia e col destro fissa il tabellino sul 7 a 1. Da lì in poi è pura accademia, la Virtus gestisce il vantaggio e continua a prodursi in avanti con perizia, ma malgrado i tentativi di Falcioni (palo interno), Berti e Giuva il risultato non subisce ulteriori variazioni.

MAIONE – Il commento del giorno dopo del tecnico Valentina Maione: “Nel primo tempo siamo state al loro passo, senza dubbio subire il terzo gol a pochi secondi dal ritorno negli spogliatoi ha compromesso la nostra prestazione, in quell’occasione è mancata proprio lucidità: a 28 secondi dal termine non ha senso andare a pressare su rimessa laterale, perché loro imbucano e arrivano in porta con facilità. Nella ripresa poi non siamo praticamente scese in campo. Subire due gol in meno di un minuto ci ha tagliato definitivamente le gambe, abbiamo provato a reagire col portiere di movimento ma non riuscivamo mai a essere incisive, la squadra aveva perso serenità, infatti a un certo punto ho preferito lasciar perdere. Sono dispiaciuta perché venivamo da un momento favorevole, abbiamo iniziato un po’ contratte, forse intimorite dalle loro forza e pressione, poi il gol di Nobilio ci ha sbloccato. Ormai abbiamo compreso che contro squadre del genere determinati errori si pagano, e se non siamo tutte concentrate non riusciamo a fare risultato. Nel secondo tempo mi è sembrato di rivedere la squadra di qualche mese fa, disunita e sfiduciata, Natarelli rientrava tra i pali dopo un’assenza di quasi due mesi per problemi fisici, e non ho visto grande collaborazione della squadra nei suoi confronti, eppure in tante situazioni lei ci ha messo una pezza. Dobbiamo compiere quest’altro step, capire che anche se andiamo sotto nel risultato dobbiamo restare in partita fino alla fine, senza abbatterci e aiutandoci l’un l’altra”.


Ufficio Stampa Lux Chieti