Archiviato il pareggio di domenica scorsa con il Civitanova Dream Futsal, il CF Pelletterie, tra le mura amiche, torna alla vittoria e lo fa con una goleada. Le ragazze di mister Zudetich superano con un netto 9-1 il Decima Sport Camp e consolidano il primato in vetta al girone B.

A Ladyfutsal la calcettista portoghese Rute Lavado Marques racconta il momento della squadra e dei suoi primi mesi in maglia rosanero.

Rute, la risposta che serviva dopo il pareggio dello scorso turno…
“Volevamo riscattarci e portare a casa i tre punti dopo la partita contro il Civitanova. Nel primo tempo, nonostante il parziale positivo, abbiamo subito un po’ troppo il loro ritmo e lasciato diversi spazi, mentre nel secondo tempo abbiamo giocato come sappiamo e trovato diverse volte la via del gol”

Oltre il gol hai vinto anche una scommessa con il tuo Direttore Sportivo; ci racconti …
“Prima della partita Giulio (Ottaviani, ndr) mi aveva promesso che se avessi segnato mi avrebbe offerto una cena ma, sinceramente, quando sono in campo non penso a nient’altro se non alla prestazione mia e della squadra. La scommessa, comunque, era un modo per motivarmi dopo un periodo un po’ triste per la perdita di mia nonna ed è la dimostrazione che siamo una squadra in campo ma, prima di tutto, una grande famiglia fuori dal rettangolo di gioco”

È il tuo primo anno con la maglia del CF; perché questa scelta e come ti stai trovando?
“Ad inizio stagione volevo rimanere in Portogallo ma poi, dopo aver parlato con i dirigenti, ho capito che questa era la piazza giusta per rimettermi in gioco. Mi trovo benissimo qui; non mi manca niente e ho ritrovato la felicità di giocare che per me è la cosa più importante, a prescindere dalla categoria”

Come affronterete il prossimo match con il Dorica Torrette?
“È importante vincere perché significherebbe chiudere al meglio quest’anno e affrontare il turno di Coppa Italia con ancora più entusiasmo. Se tutte giocheremo per lo stesso obiettivo e affronteremo la gara con la giusta concentrazione non dobbiamo aver paura di niente”.

Marco De Santis